Coronavirus: Atto di affidamento dei Misterbianchesi a Sant’Antonio Abate.
Ieri pomeriggio,i cittadini di Misterbianco, si sono uniti in preghiera affidandosi al loro Santo Patrono San’Antonio Abate attraverso la diretta face book.
Il culto a Misterbianco per S. Antonio Abate proviene dall’antico Paese, dove, nella chiesa madre portata alla luce grazie a recenti scavi, vi era un altare dedicato al santo eremita.
I Misterbianchesi che fuggirono dalla tremenda eruzione del 1669, costruirono la nuova Misterbianco, portando con loro il culto a S. Antonio Abate nel nuovo paese.
Infatti tra le prime feste ripristinate troviamo proprio quella di S. Antonio Abate, nell’anno 1695.
Il 12 Dicembre del 1750, i Misterbianchesi, con grande entusiasmo, elessero il santo come loro Patrono.
Ieri pomeriggio, alle ore 16:30 il “ Mastro del fercolo”, Signor Filippo Caudullo, ha aperto la “cameretta” dove viene custodito il simulacro del Santo.
Il parroco della Chiesa Madre, Sac. Giovanni Condorelli insieme al Vice Parroco, Don Andrea Pellegrino, hanno guidato la preghiera dei Misterbianchesi collegati nella diretta face book recitando la coroncina al Santo eremita.
Successivamente è stata celebrata la Santa Messa nell’altare del Santissimo Sacramento.
Alla fine della celebrazione Eucaristica il parroco, Sac Giovanni Condorelli ha rivolto a Sant’Antonio Abate una speciale preghiera con l’atto di affidamento della città al proprio Patrono.
Di seguito il testo della preghiera:
Atto di affidamento a Sant’Antonio Abate
“Ieri oggi e sempre il popolo di Misterbianco alzando lo sguardo al cielo si rivolse a Dio, alla Madonna degli Ammalati, al suo Santo Patrono Sant’Antonio Abate e ne invoca la protezione affinché venga liberato dai pericoli del contagio di questo nuovo virus.
La preoccupazione e il dolore di questi giorni, adesso si trasforma in preghiera fiduciosa presso Dio.
Signore onnipotente, ricco di misericordia che sempre hai sostenuto il tuo popolo nel tempo della prova e nel tuo Figlio Gesù Cristo hai manifestato la tua vicinanza ai malati e agli oppressi, volgi verso di noi il tuo sguardo ricco di benevolenza.
Noi ti invochiamo: guarda il nostro Paese, la Sicilia, l’Italia e il mondo intero che soffre profondamente per questa epidemia. Donaci uno sguardo di fede profonda.
Apri i nostri cuori alla speranza, ravviva la carità perché andando incontro ai nostri fratelli possiamo essere per loro sostegno e conforto.
Accogli tutti i defunti nel tuo abbraccio di misericordia, dona la guarigione a quanti si trovano in uno stato di malattia, benedici la generosità di quanti si prodigano a favore degli altri.
Benedici i medici, gli infermieri, gli uomini delle forze dell’ordine e tutti i volontari che nel silenzio dell’anonimato aiutano i più bisognosi. Illumina i governanti perché promuovano il bene comune.
A te ora ci rivolgiamo, Glorioso Sant’Antonio Abate, a te ci affidiamo, Santo Patrono di Misterbianco, fa che riusciamo a seguire i tuoi esempi e le tue virtù, continua ancora oggi a intercedere per noi presso il Cielo per liberarci da questo male in unione al Padre al Figlio e allo Spirito Santo.
Amen.”
