
CATANIA – OPERAZIONE “ESCULAPIO”, SCOPERTA UNA RETE DI FALSI INVALIDI
Altro capitolo impietoso per la sanità siciliana, 21 le persone indagate a vario titolo per concorso aggravato in truffa, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, falsa perizia e frode processuale. Il reato è quello di aver consentito la fruizione di indennità di accompagnamento o pensioni d’invalidità a persone che non ne avevano diritto.
I medici non facevano altro che istruire i propri “clienti” su come fare per passare a pieni voti, come se fossero ad una scuola di teatro, la visita in prima istanza della Commissione medica dell’Asp di Catania; inducendola così all’errore. Così come successivamente all’atto della revisione con la Commissione Sanitaria dell’Inps di Catania. Il tutto con l’aiuto di certificazioni falsificate dagli specialisti compiacenti. In cambio ricevevano denaro dai propri “assistiti” per la buona riuscita dell’operazione.
Sei i medici professioni coinvolti e destinatari della misura cautelare, 12 casi identificati di falsi invalidi e 21 i soggetti indagati tra assistiti e medici.
Ecco i nomi dei sei professionisti coinvolti
- Giuseppe Blancato, 69 anni, custodia cautelare in carcere
- Antonino Rizzo, 59 anni, custodia cautelare in carcere;
- Sebastiano Pennisi, 58 anni, arresti domiciliari;
- Carmelo Zaffora, 61 anni, arresti domiciliari;
- Filippo Emanuele Natalino, 62 anni, arresti domiciliari;
- Innocenza (detta Barbara) Rotundi, 55 anni, divieto di esercitare l’esercizio della professione medica per mesi dodici.