
Fase 3: la Sicilia vuole ripartire
La Sicilia vuole ripartire. Nella giornata del 13 Giugno Il Presidente della Regione On.Nello Musumeci firma una nuova ordinanza che sancisce l’avvio della fase 3 in Sicilia.
Come annunciato nei giorni scorsi, la regione Siciliana, dalla giornata di lunedì 15 giugno, apre a tutte le attività fino ad oggi bloccate dall’emergenza sanitaria.
Mentre il Presidente Conte mantiene la calma su alcune attività dando alle regioni la facoltà di decidere in merito, in Sicilia da lunedì 15 Giugno potranno ripartire le sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, nonché le fiere e i congressi.
Cinema e spettacoli dal vivo potranno riaprire al pubblico come nel resto del Paese.
Invece i servizi dell’asilo e dell’infanzia e per l’adolescenza devono ancora attendere la giornata del 22 Giugno 2020, previo decreto attuativo dell’Assessore regionale della Famiglia e delle politiche sociali, d’intesa con l’Assessore regionale per la Salute, da emanarsi entro il 21 giugno 2020.
Resta l’obbligo dell’utilizzo della mascherina nei luoghi pubblici e nei locali dove non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza.
Infatti il dispositivo di protezione individuale deve essere nella disponibilità del cittadino, pronto all’uso in caso di necessità.
Non sono soggetti all’obbligo i bambini sotto i sei anni e i soggetti affetti da forme di disabilità per la quale l’uso della mascherina sia incompatibile.
Inoltre non è obbligatorio l’uso della mascherina per chi svolge attività fisica fermo restando che deve essere mantenuto il distanziamento sociale di due metri.
I tanti lavoratori che attraversano lo Stretto di Messina dovranno ancora firmare un’autocertificazione.
Scendendo nel dettaglio dell’ordinanza dal 15 Giugno, in Sicilia potranno riaprire le seguenti attività: sale giochi, sale scommesse e sale bingo, sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, nonché le fiere e i congressi; centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza che sono erogate nel rispetto della vigente normativa), centri culturali e centri sociali, comprensori sciistici, servizi di ristorazione, gli stabilimenti balneari e le spiagge di libero accesso e le attività dei servizi alla persona.
Inoltre potranno riprendere: il commercio al dettaglio, le attività ricettive, il commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati e mercatini degli hobbisti), riapriranno al pubblico gli uffici, riapriranno piscine e palestre,musei, archivi e biblioteche.
Potranno riaprire ancora le strutture ricettive all’aperto (campeggi), i rifugi alpini, le aree giochi per bambini, i circoli culturali e ricreativi, i parchi tematici e di divertimento.
Saranno nuovamente consentite sagre e fiere locali, l’attività di noleggio veicoli e altre attrezzature, la formazione professionale e potranno riprendere le attività gli informatori scientifici del farmaco e le guide turistiche.