INCREDIBILE, MA VERO. ALL’INTERNO DI UNA CLASSE DELLA SCUOLA “LEONARDO SCIASCIA”, NASCE L’ALBERO DELLA SPERANZA
Sapete che all’interno di una classe dell’Istituto “Leonardo Sciascia” di Misterbianco è nato un albero?
Non è un albero qualunque, ma un albero magico che partorisce gioia, forza e speranza. Noi lo sappiamo che voi non potete venire a vederlo a causa delle restrizioni causate dal Covid-19, quindi, cercheremo di descriverlo, dato che siamo i giovani cronisti per passione della 5^F.
Il Natale 2020, un giorno, sarà ricordato nei libri di storia come quello che ha nascosto il nostro sorriso dietro le mascherine, come il nemico che ci ha privato degli abbracci e come l’intruso che ha ucciso, colpito e impoverito lo spirito natalizio. Ma questo è anche il Natale degli artisti della 5^F, classe che abbiamo addobbato proprio col nostro amico albero e con le mascherine che non ci fanno respirare; ma dentro ad esse abbiamo messo delle luci che sono i nostri pensieri per tutto il mondo. Queste sono come bottiglie che contengono i nostri pensieri, i messaggi che vogliamo lanciare al mondo. Bottiglie che vengono trasportate dolcemente dalle acque di un fiume, attraversando gli oceani e portando a tutta l’umanità parole d’amore, di speranza per i sofferenti, di gioia ai più tristi, di preghiera per chi non c’è più e un grande abbraccio di conforto a chi ha perso il lavoro e la possibilità di acquistare il pane per la propria famiglia.
Noi desideriamo che i pensieri affidati al nostro albero distruggano il virus con la forza della fiducia e dell’amore.
La maestra sorride avvinta dalla determinazione e dai sentimenti profondi dei suoi alunni. Come se tutto questo fosse una profezia che sovrasta il buio e trova dimora in ogni casa, accendendo il focolare della speranza.
Il nostro albero ha creato tutto questo proprio con queste mascherine che ci soffocano, ma allo stesso tempo donano respiro e ossigeno a coloro che lavorano in prima linea e alle persone più fragili. E’ vero, non ci possiamo abbracciare e per questo Natale molti non vedranno i propri nonni, gli zii, i cugini e gli amici. Tante persone saranno sole e altre, invece, non sono purtroppo più qui con noi. Eppure, noi siamo tornati a scuola dopo la chiusura dello scorso anno e riusciamo ugualmente a sorriderci con gli occhi perché c’è sempre modo per gioire e sperare. Il virus non farà mai scomparire il Natale che è il giorno del “Miracolo” quando un “Signore” molto importante anche se è nato povero, è stato offeso e perseguitato, ma con la sua forza ed il suo amore ha resistito al dolore e prima di tornare a casa da suo padre ha lasciato a tutti pace, gioia e amore.
Il nostro regalo più bello lo abbiamo avuto tornando a studiare in classe e siamo convinti che tutti i malati che il virus ha rapito dalle loro case e portato dentro gli ospedali guariranno e che tutte le persone tristi nel mondo sorrideranno perché il nostro albero è nato per rassicurare e confortare tutti tramite il dono della speranza.
Siamo convinti che il prossimo anno addobberemo quest’albero con tante palline colorate, tante luci ed una grandissima stella cometa.
La maestra ci ha detto che quest’albero è profetico, cioè che può annunciare un qualcosa che ancora non è avvenuta; noi ci crediamo. Già la nostra classe ha imparato tante cose da lui e già ci ha dato un ottimo consiglio che è quello di non arrendersi mai, neanche nei momenti più bui; bisogna combattere per ciò che si ama e per quello in cui si crede. E se davvero tutti insieme crederemo alla speranza, il prossimo anno noi a scuola non utilizzeremo più la DAD ma la DAI: Domani Ancora Insieme.
BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO A TUTTO IL MONDO DALLA 5^F.