SI ACCENDA LA SPERANZA PER L’ANNO CHE VERRA’
Nel 2019 abbiamo alzato i calici e abbiamo dato, come da buona tradizione, il benvenuto al nuovo anno: il 2020. Il resto è storia dei nostri giorni ampiamente conosciuta e sofferta da piccoli e da adulti. Ma dopo ogni tempesta giunge la quiete, dopo ogni dolore ritorna la pace. Dopo il buio, la luce ritornerà ad illuminare le nostre vite. Alzeremo, infatti, anche quest’anno i calici e daremo il benvenuto al nuovo anno, convinti che la speranza non abbandonerà mai gli uomini. Torneremo ad abbracciarci, i sorrisi non si nasconderanno più dietro le buffe mascherine e saremo liberi. Ma questo non significa che dimenticheremo chi soffre, chi è in cielo e chi lotta ogni giorno, ogni momento, con coraggio e generosità, per proteggere i malati ed i deboli; per confortare chi patisce la paura e si aggrappa alla più tenue speranza.
I piccoli cronisti della 5^E quest’anno, stanno lavorando ad un nuovo progetto: cronisti per passione. Hanno imparato cos’è un giornale e qual è la struttura di un quotidiano; sono entrati nella notizia, tra occhielli, titoli, sommari e catenacci. Hanno familiarizzato con la cronaca e con le 5 W di un giornalista e hanno sviluppato idee, opinioni, desideri. Ma più di ogni altra cose, le loro parole si sono rivelate trasmissione pura di gioia, di forza e di positività.
Eccoli, così, tutti insieme a partorire il lavoro finale.
Siamo sicuri che annienteremo, distruggeremo il nemico e le famiglie che hanno sofferto per la lontananza si riuniranno: i nonni riabbracceranno i nipoti, gli amici torneranno a ridere e a scherzare, i bambini staranno nuovamente insieme a correre e giocare felici. Ci incontreremo per nuove partite di calcio e per le nostre confidenze. Insieme ai nostri genitori, viaggeremo ancora per vedere posti belli e nuovi. Stiamo attendendo che si ritorni alla vita normale e crediamo che l’anno che verrà sarà luminoso e le mascherine saranno un lontano ricordo. Non ci lasceremo imprigionare dalla paura e dallo sconforto anche se siamo tristi per le tante persone che hanno perso la vita e per quelle che hanno perso il lavoro. Noi non dimenticheremo perché il dolore può insegnare a comprendere meglio e di più degli altri: può insegnarci la generosità ed il rispetto. Oggi siamo felici perché abbiamo sentito al telegiornale che arriverà un vaccino per cacciare il nemico: tante dosi per salvare, prima tra tutti, i vecchietti ed i malati e poi tutti noi. Ne hanno parlato i politici, come il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed il ministro della salute Speranza, ma anche tanti virologi e hanno detto che una grande casa farmaceutica che si chiama PFIZER ne sta producendo per tutto il mondo. Sembra che questo vaccino sia, tra quelli testati, il più avanzato.
Sì, torneremo a sorridere.
BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO A TUTTO IL MONDO!