
VaccinArte Sicilia – Musei siciliani trasformati in hub vaccinali
Per una sera i musei siciliani si trasformeranno in hub vaccinali dove si potrà ricevere il vaccino anti covid-19 (con disponibilità di tutte le tipologie di vaccino) e contemporaneamente ammirare gratuitamente le opere d’arte esposte all’interno.
È una iniziativa congiunta tra l’Assessorato Regionale alla Salute e l’assessorato Regionale ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana per dare maggior impulso alla vaccinazione anti covid-19 e, contemporaneamente, promuovere la valorizzazione dell’arte e del patrimonio museale esistente in Sicilia.
Sono tre i Musei siciliani che hanno aderito all’iniziativa.
Si comincia giovedì 10 giugno dal MuMe – Museo regionale di Messina dalle ore 18 e fino alle 24 dove i vaccinandi potranno ammirare, tra l’altro, prestigiose opere di Antonello da Messina, Caravaggio, Mattia Preti, Vincenzo Catena, Annibale Carracci e molti altri.
In occasione della presentazione dell’iniziativa l’assessore Ruggero Razza ha dichiarato, tra l’altro: «Sono ormai innumerevoli le iniziative che, di concerto con i commissari per l’emergenza Covid, abbiamo varato per incentivare le vaccinazioni in Sicilia, e tutte hanno sin qui avuto ottimo riscontro e gradimento. Siamo rincuorati dalla crescente consapevolezza che, soltanto con un ulteriore incremento delle vaccinazioni, si potrà raggiungere al più presto il traguardo della immunità di gregge che potrà finalmente portarci fuori dal tunnel del Covid. Ben venga se l’accostarsi al vaccino è anche una occasione per immergersi in un contesto di arte e bellezza».
Sempre dalle 18 alle 24 del 17 giugno sarà la volta del Museo del Castello Ursino di Catania dove si potranno ammirare, sempre gratuitamente, le preziose collezioni esposte.
L’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, ha sottolineato poi come «cultura e salute sono il manifesto di una Sicilia che riparte in sicurezza e lo fa dai suoi musei coniugando la somministrazione del vaccino con la visita gratuita del museo. Questa è una scelta del Governo regionale che esprime compiutamente il binomio “cultura e salute”. Un’esperienza che unisce tre grandi città della Sicilia in un unico obiettivo: prevenire dal Covid e nutrire l’anima».
Il tutto si concluderà poi giovedì 24 al Museo archeologico regionale Antonino Salinas di Palermo, sempre dalle 18 alle 24. Qui potrà essere ammirata una delle più ricche collezioni archeologiche del nostro Paese con testimonianze della storia siciliana dalla preistoria al medioevo insieme a manufatti dei fenici, dei punici, dei greci, dei romani e dei bizantini che in varie epoche si sono insediati nella nostra Isola, oltre a manufatti di egizi ed etruschi.
L’iniziativa è realizzata grazie all’impegno dei commissari per l’Emergenza Covid di Messina, Alberto Firenze, di Catania, Pino Liberti, e di Palermo, Renato Costa, e dei direttori del MuMe, Orazio Micali, del Salinas, Caterina Greco, e della responsabile del Museo di Castello Ursino, Valentina Noto.
