Intervento del sindaco Corsaro a Palermo sul discorso Tari: “Paghiamo la spazzatura quasi come il cibo”

Il sindaco di Misterbianco Marco Corsaro ha fatto un intervento in merito agli aumenti della Tari a Palermo alla conferenza di presentazione di Anci riguardo il costo dei rifiuti in Sicilia; fra l’altro l’Anci ha presentato ricorso all’Agcm (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) in merito alle tariffe e capire se ci sia un’incisività delle distorsioni di mercato derivanti dalle posizioni degli operatori privati del settore.

L’intervento del sindaco di Misterbianco Marco Corsaro

“Bene che si vada avanti sui termovalorizzatori, ma in Sicilia sui rifiuti rischiamo un nuovo pericoloso paradosso: mentre il medico Regione studia la cura per gli extracosti, il paziente muore. Oggi come Anci lanciamo da Palazzo dei Normanni un nuovo, estremo, grido d’aiuto per scongiurare l’aumento delle tasse. La Regione deve riconoscere ai comuni, al più presto, le risorse per compensare i rincari vertiginosi dei costi di conferimento in discarica. L’assessorato all’Energia ci aveva assegnato 45 milioni che poi sono stati revocati, adesso ne servono almeno 60. Non c’è più tempo, solo con queste risorse potremo evitare, nuovi pesanti aumenti della Tari sulle spalle delle famiglie siciliane, già provate dal caro vita…Sui comuni siciliani grava un salasso insopportabile, i numeri presentati dall’Anci stamattina lo confermano ancora: soltanto a Misterbianco paghiamo 400 euro a tonnellata, in totale 1,2 milioni di euro di extracosti. A Catania addirittura si arriva a 14 milioni, una voragine per i nostri bilanci. Nel 2016 una tonnellata ci costava invece solo 100 euro. Un chilo di rifiuti indifferenziati in discarica ci costa 0,38 centesimi, mentre un chilo di arance ne costa 0,40. Paghiamo cioè la spazzatura quasi come il cibo che mangiamo. È un’emergenza che va oltre i colori politici e che va risolta nell’interesse dei cittadini. Da tempo lo denunciamo ed è ottima l’iniziativa dell’Anci di ricorrere all’Agcm affinché si faccia luce sulla discrezionalità delle discariche nella determinazione dei costi di conferimento“.