Ieri pomeriggio nei locali dell’ex chiesa della Purità in via Santa Maddalena a Catania si è svolto il dibattito “Convegno sottoposto a sequestro“, che ha parlato del concetto di “sequestro” visto da punti di vista alternativi fra di loro.
I relatori e il tema discusso
Il convegno è stato organizzato dall’associazione universitaria studentesca Nike con l’associazione di giuristi “Giurisprudenza Attiva” ed è stato aperto dai classici saluti di rito dei docenti accademici dell’Università degli Studi di Catania Giuseppe Speciale (che ricopre l’incarico di presidente del Corso di Laurea in Giurisprudenza) e Antonio Guidara (che invece ricopre il ruolo di vicedirettore del Dipartimento di Giurisprudenza), con gli interventi dei seguenti ospiti: la docente accademica di Diritto penale dello stesso ateneo Anna Maria Maugeri, il presidente dell’Odcec di Catania Salvatore Virgillito, il giudice appartenente alla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Catania Roberto Passalacqua; moderatori della conferenza gli studenti giuristi Franz Pisa e Marcello Autore, presente insieme ai numerosi studenti universitari facenti parte del pubblico, la dirigente universitaria e giovanile Francesca Miano.
I relatori hanno raccontato esperienze legate al concetto di “sequestro” nell’ambito giuridico, economico e sociale, partendo anche dall’esempio del noto giornalista siciliano Pino Maniaci.