Codacons, Articolo 32 Aidma e Comitato Vittime Liste d’attesa accolgono l’appello del Cimest: “1800 strutture”
Il Cimest in questi giorni ha realizzato vari appelli all’assessorato regionale di competenza riguardo le Liste d’attesa e nel frattempo questo appello ha ricevuto il consenso da parte del Codacons.
Le dichiarazioni dei dirigenti Cimest Calvaruso, Garbo e Gibiino
Il presidente del Cimest Salvatore Calvaruso congiuntamente ai coordinatori Domenico Garbo e Salvatore Gibiino hanno dichiarato la seguente:
“Siamo felici e lusingati che Codacons, Articolo 32 Aidma e Comitato Vittime delle Liste d’attesa nella sanità siciliana, che, per sostenere i cittadini danneggiati dalle liste d’attesa nella sanità pubblica, hanno annunciato l’attivazione nei prossimi giorni di centinaia di sportelli per accogliere le domande di richiesta di rimborso del costo sostenuto per le prestazioni sanitarie eseguite presso professionisti e strutture private a causa dell’oggettiva impossibilità di effettuare le medesime prestazioni presso il Servizio Sanitario Nazionale, in considerazione di tempi di attesa eccessivi.
Purtroppo l’arroganza e la supponenza dell’assessore Volo stanno contribuendo in maniera notevole a rendere ancora più complessa una situazione certamente non facile. A meno che emergano, lo speriamo ancora, fatti nuovi, confidando nell’autorevole intervento del presidente della Regione, Renato Schifani, il prossimo 15 maggio sospenderemo i nostri servizi. Ringraziamo il Codacons, e in particolare il professore Francesco Tanasi, giurista e segretario nazionale dell’associazione che difende i consumatori, in questo caso i pazienti, che ha risposto al nostro appello per informare e sostenere in maniera adeguata i cittadini nel loro diritto ad avere rimborsate dalle Asp le prestazioni che non possono essere erogate entro i tempi di attesa. Mettiamo quindi a disposizione del Codacons le nostre 1800 strutture. Per distribuire la modulistica per rimborso delle prestazioni qualora il paziente fosse costretto a pagare presso di noi le prestazioni non eseguibili entro i tempi di attesa“.