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Ritardo aereo di 8 ore, l’intervento di Codici Sicilia:”Privi di assistenza e informazioni”

Ritardo aereo di circa otto ore per un volo Catania – Roma Fumicino che sarebbe dovuto partire alle 22:20, motivo per cui i passeggeri del volo hanno deciso di rivolgersi all’Associazione Codici Sicilia.

Il segretario regionale di Codici Sicilia Manfredi Zammataro

Le dichiarazioni del segretario regionale di Codici Sicilia Manfredi Zammataro

Che ci fossero dei problemi lo abbiamo scoperto quasi subito visto che siamo partiti da Roma con quasi due ore di ritardo in volo poi ci è stato comunicato che, per motivi non meglio precisati, saremmo atterrati a Palermo e non più a Catania. Contemporaneamente siamo stati “rassicurati” dal fatto che a Punta Raisi avremmo trovato degli autobus pronti a portarci nel capoluogo etneo senza nessun tipo di spesa aggiuntiva.

Quasi duecento persone abbandonate al proprio destino dentro l’aeroporto senza nessun riferimento, senza assistenza, senza un numero di call center per darci delle risposte e senza nemmeno una bottiglia d’acqua. Famiglie con bambini, turisti, anziani completamente disorientati e sfiniti dalla stanchezza. Siamo stati costretti a noleggiare dei taxi per raggiungere Catania sborsando di tasca nostra anche 100 euro a persona. Il tutto per tornare a casa alle 6:00 del mattino di venerdì con ben otto ore di ritardo sulla tabella di marcia.

 Gli inconvenienti possono anche verificarsi quello che consideriamo intollerabile è lasciare i passeggeri, molti dei quali soggetti “fragili” come bambini o anziani, privi di assistenza e informazioni. Giova evidenziare come la Compagnia aerea aveva il dovere di attivarsi secondo modalità e tempistiche offrendo ai passeggeri la possibilità di raggiungere Catania, facendo di tutto per ridurre il più possibile i disagi per gli utenti. È utile ribadire che i passeggeri non devono scoraggiarsi di fronte alla mancata assistenza del servizio clienti delle compagnie. Devono far sentire la loro voce, perché i diritti ci sono, anche se alcune compagnie aeree sembrano ignorarle o, peggio, calpestarli. È bene ricordare, ad esempio, che sono previsti indennizzi da 250 a 600 euro a seconda della tratta per ciascun passeggero oltre al rimborso di tutte le spese sostenute“.

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