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Plaia, divieto di balneazione antistante le foci di Forcile e Arci

L’amministrazione comunale catanese ha disposto il divieto di balneazione per inquinamento temporaneo rilevato da delle analisi del laboratorio di Sanità pubblica dell’Asp, divieto riguardante lo sbocco del canale Arci sul litorale della Plaia per un raggio di 43 metri e del canale Forcile per un raggio di 12 metri.

Il provvedimento intrapreso

La decisione è arrivata dopo che l’Asp ha certificato che i campioni di acque di balneazione inerenti al tratto di mare nei pressi della foce del Forcile e quelle della foce dell’Arci, presentando dei valori di escherichia coli ed enterococchi superiori al limite consentito.

Proprio per questo motivo, l’Asp continuerà a effettuare il monitoraggio dell’acqua di mare fino alla avvenuta normalizzazione dei valori e soltanto non prima di nuova ordinanza si tornerà alla balneazione sui luoghi in questione.

La revoca del divieto sull’Arci

In seguito a delle nuove analisi su un campione di acqua originaria dello sbocco dell’Arci e di certificazione, grazie a cui l’Asp di Catania ha comunicato il ripristino alla balneazione con revoca emanata dal sindaco stesso; diversamente sempre tramite la stessa tipologia di analisi non si è avuto lo stesso risultato per l’area interessata del Forcile, motivo per cui permane l’ordinanza precedente ivi.

FOTO DI REPERTORIO

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