Sparatoria di Trepunti, primi provvedimenti. Barbagallo:”Ci allarma e ci rattrista”
Catturato dai Carabinieri l’uomo che ha sparato più colpi di arma da fuoco contro una nota caffetteria nel centro di Trepunti (località di Giarre vicino allo svincolo autostradale), il quale ha ferito un brigadiere dell’Arma.
I primi risvolti delle indagini
Stando alle prime ricostruzioni si tratterebbe del cittadino già noto alle Forze dell’Ordine 50enne Giuseppe Marchitto Del Popolo, già sotto il provvedimento degli arresti domiciliari per detenzione illegale di armi da fuoco dal gennaio 2023 insieme al fratello 32enne Daniele; pare che egli sia stato trovato a piedi nella strada che porta da Giarre a Linguaglossa.
Le dichiarazioni del presidente del consiglio comunale di Giarre Giovanni Barbagallo
Il presidente del consiglio comunale di Giarre Giovanni Barbagallo esprime preoccupazione da un lato e sollievo dall’altro per l’accaduto:
“Quanto accaduto la scorsa notte a Trepunti ci allarma e ci rattrista profondamente. Aprire il fuoco in un luogo pubblico, frequentato da moltissime persone, è un fatto di un’inaudita gravità. Si è sfiorata la tragedia e mi auguro che gli autori vengano puniti con la massima severità. Un pensiero di vicinanza va al Carabiniere rimasto ferito durante la sparatoria, a cui auguro una pronta guarigione, e al titolare dell’esercizio commerciale vittima di questa ferocia insensata. Voglio esprimere profonda riconoscenza all’Arma dei Carabinieri, che per noi tutti rappresenta un punto fermo e imprescindibile, un’istituzione solida e fondamentale che garantisce quotidianamente la nostra sicurezza“.
In seguito alla notizia della sparatoria avvenuta a Trepunti di Giarre, il vescovo Antonino Raspanti esprime il proprio sgomento e la vicinanza alle vittime coinvolte, in particolare al brigadiere rimasto ferito.
Le dichiarazioni del vescovo di Acireale Antonino Raspanti
Anche il vescovo di Acireale Antonino Raspanti ha espresso la sua preoccupazione e la sua fermezza sulla vicenda:
“Siamo invitati a pregare per la fine della violenza nelle nostre città. È importante ancora una volta ribadire la necessità della solidarietà e dell’impegno comune per costruire una società più sicura e pacifica“.
La posizione del Nuovo Sindacato Carabinieri
Su un episodio che sta avendo risonanza di carattere nazionale, arriva anche la posizione dei segretari nazionali del Nuovo Sindacato Carabinieri Toni Megna e Igor Tullio, che mostrano “vicinanza” nei confronti del brigadiere che ha vissuto la vicenda.
Qui la posizione di Toni Megna:
“Esprimo la mia vicinanza al collega ferito che è stato tutelato, oltre che dalla sua prontezza, anche dalla sorte ma quest’ultima, vorrei sottolinearlo, non è un dispositivo di protezione individuale: l’ascesa della violenza nei confronti delle Forze dell’Ordine è ormai inarrestabile. Forse per far comprendere il sacrificio, il coraggio che necessita e il rischio quotidiano che si corre, bisognerebbe sperimentare per un periodo il servizio in strada a fianco degli operatori di Polizia a stretto contatto con le mille sfaccettature del mestiere che svolgiamo e le emergenze da gestire con decisioni da prendere in pochi secondi: sarebbe un’ottima campagna di sensibilizzazione a nostro favore, al pari di quella che qualcuno porta avanti in merito alle pessime condizioni carcerarie e alla vita disumana dei detenuti. Sono consapevole che si tratta di pura utopia ma prima di piangere il prossimo collega in strada, magari meno fortunato del brigadiere di Giarre, auspico che il Governo metta in atto interventi adeguati e pene più severe“.
Qua invece le dichiarazioni di Igor Tullio:
“Ringrazio i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania e il loro comandante di cui seguo giornalmente l’operato, esprimendo loro pieno sostegno. Nei giorni scorsi abbiamo chiesto al Governo di intervenire immediatamente sulla dotazione di sottogiacca per le Forze dell’Ordine che offrano protezione completa da colpi da sparo e da taglio nei servizi esterni. Si tratta di un investimento sulla sicurezza a livello nazionale che costerebbe poco più della sistemazione di una villa o di una stazione ferroviaria: sarebbe opportuno che la nostra richiesta si trasformasse in una proposta bipartisan da parte delle varie forze politiche. Non è il momento delle polemiche ma, semmai, quello della coesione: un grazie ai colleghi anche per la loro costante vicinanza e il supporto alla comunità locale“.
FOTO IN EVIDENZA DI REPERTORIO
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