Raffaele Fitto vicepresidente Commissione Ue:”Tanto e bene”
Dopo la riconferma alla presidenza di Ursula Von der Leyen, arriva per l’Italia l’incarico di vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione, alle Riforme e condivisa con il commissario all’Economia anche quella al Pnrr, con il nominativo di Raffaele Fitto.
Chi è Raffaele Fitto
La carriera di Raffaele Fitto è piena di incarichi e di vittorie elettorali: nativo di Maglie in Puglia (città nativa anche di Aldo Moro) classe 1969, figlio dell’ex presidente della Regione Puglia della Democrazia Cristiana Salvatore Fitto dal 1985 al 1988 (anno della morte), comincia giovanissimo a ricoprire incarichi regionali come quello di vicepresidente prima e presidente poi della Regione Puglia nel decennio 1995 – 2005; successivamente fece parte nel 2008 del Governo Berlusconi dove ricoprì il ruolo di ministro per i Rapporti tra le Regioni, confermato anche se con dicitura differente, fino al 2011.
Raffaele Fitto vinse poi varie elezioni come europarlamentare fino al passaggio in Fratelli d’Italia (suo attuale partito) nel 2019 divenendo copresidente del gruppo “Conservatori e Riformisti Europei“, fino al 2022 dove “torna” a fare il ministro nel Governo Meloni per gli Affari europei, Sud, Politiche di coesione e Pnrr.
Le dichiarazioni dell’europarlamentare Marco Falcone
Soddisfazione anche per l’europarlamentare locale Marco Falcone che ha dichiarato le seguenti parole:
“Abbiamo accolto con soddisfazione la designazione del ministro Raffaele Fitto quale vicepresidente esecutivo della nuova Commissione Europea. La presidente Ursula Von der Leyen ha saputo compiere una scelta di alto profilo e di grande considerazione nei confronti dell’Italia, paese fondatore e nazione trainante dell’Ue…Decisiva è stata non solo la fermezza e il buon senso del Governo italiano, ma anche la determinazione del gruppo Ppe e di Forza Italia, con in testa il ministro Antonio Tajani, nella difesa degli interessi e del prestigio del nostro paese, nel segno della leale collaborazione fra gli stati membri e con le istituzioni Ue. Attraverso le deleghe a coesione, riforme e sviluppo regionale, il nuovo commissario Fitto potrà fare tanto e bene garantendo l’efficacia degli investimenti europei negli stati, avvicinando l’Europa ai cittadini“.
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