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Episodio di violenza in piazza Alcalà, l’opinione della società civile

Il caso di stupro accaduto nel centro di Catania da parte di due uomini ha suscitato la “reazione” dell’opinione pubblica e della società civile, le quali hanno espresso la loro posizione in merito.

L’episodio di dibattito

La Polizia ha arrestato due uomini (un 39enne e un 28enne) accusati di stupro, in quanto essi si sarebbero resi responsabili di violenza nei confronti di una donna 36enne nei pressi di piazza Paolo Borsellino (già piazza Alcalà) e degli archi della Marina.

Le posizioni sulla questione

Associazioni, sindacati, dirigenti istituzionali e figure della società civile hanno espresso le loro posizioni in merito qui ad esempio quelle del segretario territoriale Ugl Giovanni Musumeci:

Un nuovo episodio di violenza ha scosso le vie della nostra città. Questo ennesimo caso di violenza ci ricorda la gravità della situazione e l’urgenza di voler nuovamente affrontare il problema della sicurezza in modo decisivo. Poco meno di un anno fa, la violenza si era già manifestata all’interno della Villa comunale di Catania, e oggi ci troviamo a constatare un nuovo episodio di violenza. Nonostante la presenza costante della Polizia e dei Carabinieri e l’impegno della Prefettura, la recente violenza nella nostra città dimostra che le istituzioni debbono fare ancora di più. Come organizzazione sindacale pensiamo che sia fondamentale aumentare ulteriormente il personale delle Forze dell’Ordine nelle nostre strade, per garantire una presenza costante e rassicurante e per prevenire ulteriori episodi di violenza e riteniamo che un incremento dei sistemi di sorveglianza all’interno della nostra città possa essere un mezzo deterrente per prevenire questo fenomeno. Inoltre è imprescindibile promuovere una forte educazione e consapevolezza nelle future generazioni, affinché si sviluppi una cultura di rispetto per l’essere umano. Solo attraverso un impegno condiviso e costante di tutte le Istituzioni possiamo sperare di costruire una società più sicura e giusta per tutti“.

Queste invece quelle del coordinatore cittadino di Noi Moderati Emanuele Pezzino:

Siamo sconcertati e ancora una volta preoccupati per l’ennesimo episodio di violenza consumato in pieno centro a Catania. Una piaga sulla nostra città che non ha fine e che ahimè non trova soluzione. Lo denunciamo e chiediamo da tempo risposte adeguate da parte delle istituzioni per stroncare questi fenomeno non degno di una città civile e bella come Catania. Il centro storico che pullula di turisti e tanti cittadini che lo affollatno ogni giorno non può sopportare situazione di degrado come quella in cui si è consumata la vicenda in questione come non può essere teatro di sbandati e delinquenti che liberamente cimsumano violenza e terrore. Solidarietà alla donna vittima e un plauso alle forze dell’ordine che hanno arrestato gli autori ma ancora una volta chiediamo un tavolo tecnico permanente sulla sicurezza tra le istituzioni competenti e l’amministrazione comunale e un’adeguato utilizzo di risorse sia umane che economiche per fronteggiare questa che continua ad essere una vera emergenza per la nostra città“.

Qui quelle del presidente del I Municipio Francesco Bassini:

Da tempo chiediamo più sicurezza, questi atti vanno puniti con sentenze esemplari, inoltre se ai sei municipi cittadini si darebbe la possibilità di gestire delle pattuglie, sicuramente la sicurezza sarebbe concentrata su punti critici del municipio, essendo chi di dovere in questo caso a conoscenza del territorio e dei punti più critici che fanno parte di esso“.

Sulla stessa lunghezza d’onda dei precedenti anche il coordinatore cittadino di Udc Luigi Calaciura:

Ancora una volta siamo costretti a denunciare con forza l’ennesimo episodio di violenza che si è verificato nel cuore della nostra amata Catania. Un fenomeno che continua a rappresentare una ferita aperta per la nostra comunità e che non può più essere tollerato. Il centro storico, fulcro di vita sociale e culturale, frequentato ogni giorno da turisti e cittadini, non può diventare il teatro di degrado, criminalità e violenza. La sicurezza urbana è un diritto imprescindibile di ogni cittadino e rappresenta un requisito fondamentale per garantire la qualità della vita e promuovere lo sviluppo economico della città.
Esprimiamo la nostra solidarietà alla vittima e il nostro apprezzamento alle forze dell’ordine per il loro intervento tempestivo, ma è necessario andare oltre l’emergenza e costruire una strategia strutturale. È per questo che, in qualità di coordinatore politico per la Città di Catania del partito Unione di Centro, propongo l’istituzione immediata di un “Tavolo Tecnico Permanente sulla Sicurezza Urbana“, che coinvolga tutte le istituzioni competenti, l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine. Questo tavolo dovrebbe: monitorare costantemente il territorio e individuare le aree a maggiore rischio, rafforzare la presenza di forze dell’ordine con pattugliamenti quotidiani, soprattutto nelle zone critiche, promuovere campagne di sensibilizzazione contro la violenza e il degrado, coinvolgendo scuole, associazioni e cittadini, avviare progetti di riqualificazione urbana per rendere i luoghi pubblici più sicuri, illuminati e controllati, investire su risorse economiche e umane, destinando fondi per l’installazione di telecamere di videosorveglianza e per programmi di inclusione sociale volti a ridurre l’emarginazione e la devianza. Chiediamo che il tema della sicurezza venga trattato come una vera e propria emergenza sociale e non come una questione sporadica o di ordine pubblico. Solo con un’azione sinergica e costante si può restituire a Catania l’immagine di città accogliente, vivibile e sicura che merita di avere
“.

FOTO DI REPERTORIO

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