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Da Caltagirone alla Tanzania: la storia di Elisa e Siria

La società è piena di esempi solidali ultimo caso quello delle cittadine calatine Elisa Vittorino e Siria Tangorra che hanno dato un significativo contributo in Tanzania e hanno ricevuto i complimenti da parte del primo cittadino calatino Fabio Roccuzzo.

A sinistra Elisa Vittorino

Le dichiarazioni di Elisa Vittorino

Il Cope ormai è diventato una vera e propria famiglia per me, dove ogni giorno vivo un’esperienza unica, fatta di passione, impegno e solidarietà. Come rappresentante Paese, sono responsabile della gestione di tutti i progetti che l’organizzazione porta avanti in Tanzania, assicurandomi che vengano implementati correttamente e con impatto positivo sulle comunità locali. Sono costantemente in movimento tra i vari progetti, che comprendono un centro di accoglienza per bambini orfani e vulnerabili, un ospedale rurale, un asilo, una sartoria locale e un college agricolo, situati in diverse aree della Tanzania. Lavorare a contatto con questi progetti, che vanno dalla cura dei bambini orfani alla
promozione dell’educazione agricola, mi permette di vivere una realtà complessa, ma estremamente
arricchente. Il mio obiettivo principale è migliorare la qualità della vita delle persone che vivono in
queste zone rurali e contribuire, tramite la nostra azione, a un cambiamento positivo e duraturo. Sono cresciuta in un ambiente che mi ha insegnato l’importanza del dare agli altri, ma il mio desiderio di partire per fare volontariato all’estero è rimasto nel cassetto per molto tempo, bloccato prima dagli studi e poi dal lavoro. Quando, cinque anni fa, ho deciso di realizzare questo desiderio, arrivata in Tanzania ho incontrato tutti i disagi di un posto lontano dalla comodità a cui ero abituata: senza acqua, senza luce, senza connessione. All’inizio pensavo che non sarebbe stato possibile vivere in quelle condizioni, ma ben presto ho visto le persone che vivevano serenamente nonostante tutto. È stato allora che ho capito quanto molte delle cose che per noi sono scontate, in realtà sono dei veri privilegi. Per ora non penso di tornare in Italia. Ci sono ancora tante cose da fare, e mi sembrerebbe di lasciare un lavoro a metà. Non so per quanto tempo resterò qui, ma sicuramente fino a quando sentirò la soddisfazione a fine giornata. Ogni giorno, i sorrisi delle persone che incontro sono il mio più grande stimolo
”.

Siria Tangorra a colloquio con il sindaco di Caltagirone Fabio Roccuzzo

Le dichiarazioni di Sira Tangorra

L’Africa ti insegna molto, a partire dalla comprensione di ciò che è davvero importante. Di fronte a certe emergenze che lì sono quotidianità, impari davvero a mettere nel giusto ordine le vere priorità. In Tanzania ho svolto la mia attività di volontariato in una casa d’accoglienza per bambini, monitorando la loro crescita e il loro stato di salute, ma occupandomi pure di tutto ciò che serviva, dalla spesa ai momenti ludici e ricreativi da trascorrere con i piccoli. Quest’esperienza mi ha dato molto e oggi, grazie anche a quei mesi vissuti in Tanzania, so che ciò che più conta, nella vita, è l’autenticità dei rapporti. È un’esperienza che mi auguro anche altri giovani decidano di fare”.

Il sindaco di Caltagirone Fabio Roccuzzo

Le dichiarazioni del sindaco di Caltagirone Fabio Roccuzzo

Elisa e Siria rappresentano esempi concreti della capacità di spendersi per il prossimo, con generosità e altruismo, che va sostenuta e disseminata perché contribuisce a creare una società migliore, in cui certi valori fondamentali non vengano soltanto proclamati, ma concretamente praticati e vissuti”.

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