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Un silenzio assordante per 90 minuti e sconfitta in casa

La ciliegina sulla torta dopo un silenzio assordante del “Massimino” che sceglie di non cantare per tutta la durata della partita, purtroppo, è l’ennesima sconfitta. Un Catania che ha seriamente bisogno di rivedere alcuni aspetti. Popolo rossazzurro furioso e contestazione fuori lo stadio

LA PARTITA

CATANIA (3-4-2-1): Farroni, Castellini , Quaini, Gega ; Raimo, De Rose, Carpani , Anastasio; Jimenez, Stoppa; Inglese.

A disposizione: Butano, Allegra, Celli, Di Tacchio, Forti, Privitera, Guglielmotti.

All: Domenico Toscano

JUVENTUS NEXT GEN (3-5-2): Daffara; Mulazzi, Scaglia, Gil Puche ; Comenencia, Palumbo, Faticanti, Owusu, Puczka ; Afena-Gyan , Guerra.

A disposizione: Radu, Cat, Poli, Turco, Cudrig, Amaradio, Ledonne, Papadopulos, Da Graca.

All: Massimo Brambilla

Primo tempo

Al “Massimino” di Catania, la sfida tra i rossazzurri e la Juventus Next Gen si accende fin dai primi minuti. Dopo una rapida occasione per gli ospiti al 3’, con Guerra fermato in extremis da Castellini, il Catania risponde al 5’ con un tentativo su calcio d’angolo di Anastasio, ribattuto dalla difesa bianconera.

La squadra di casa continua a spingere con Inglese e Raimo, ma i tentativi non trovano fortuna. Al 28’, i rossazzurri sprecano una clamorosa occasione: Stoppa serve un cross perfetto per Castellini che, però, manda il pallone fuori di pochissimo.

Nonostante i tentativi del Catania, è la Juventus a sbloccare il risultato al 42’: Afena-Gyan approfitta di un errore a centrocampo e, dopo un recupero palla, batte Farroni per l’1-0. Il primo tempo si chiude con i bianconeri avanti di misura.

Secondo Tempo

La ripresa si apre con una serie di cambi: la Juventus inserisce Cudrig e Citi, mentre il Catania manda in campo Lunetta e D’Andrea. I rossazzurri aumentano la pressione, creando occasioni a ripetizione. Al 65’, è clamorosa l’opportunità per il pari: Inglese colpisce la traversa e, sulla respinta, Lunetta manca incredibilmente il gol a porta vuota.

La Juventus risponde al 72’ con l’ingresso di Peeters e Semedo, con quest’ultimo decisivo pochi minuti più tardi. Al minuto 88, Semedo firma il raddoppio bianconero con un contropiede fulminante su assist di Guerra, portando il punteggio sul 2-0. Inutile il gol di Lunetta al 94′. “Massimino” che dopo novanta minuti di silenzio, rumoreggia e fischia nel finale

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