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Aci Sant’Antonio, tutto pronto per San Biagio: il programma

Se da un lato in questi giorni nel territorio catanese ed etneo si festeggia Sant’Agata, c’è un altro Santo Patrono che coinvolge tanti fedeli nelle stesse giornate: si tratta di San Biagio, ad esempio ad Aci Sant’Antonio dall’1 al 9 febbraio.

Da sinistra a destra: Francesco Contarino, Marco Di Bella

Il calendario dei Festeggiamenti

La prima Santa Messa sarà l’1 febbraio, mentre alla chiesa di San Biagio il 2 alle 19:30 ci sarà la seconda edizione del “Concerto per la pace” con i seguenti musicisti e cantanti: Angela Curiale, Antonio Costa, Giovanni Raddino, Antonino Capizzi, mentre il 3 ci sarà la celebre e tradizionale benedizione della gola e del pane e della Festività liturgica, con la celebrazione delle 18:00 presieduta da Giuseppe Sciacca, alle 20:00 l’accensione delle luminarie al ritmo di musica dal vivo e la seconda edizione di “Maccheroni e dolci in Festa” che animerà il cortile di Palazzo Cantarella e la via Regina Margherita, con stands di vario genere; il 9 invece, sarà la giornata della Festa esterna, con uscita del Simulacro alle 10:00 e la processione che si concluderà intorno alle 20:00.

Da sinistra a destra: Carmelo Caruso, Quintino Rocca

Le dichiarazioni degli amministratori

In maniera congiunta il sindaco Quintino Rocca e l’assessore comunale Carmelo Caruso hanno rilasciato le seguenti dichiarazioni:

Non si può non appoggiare eventi così importanti, che danno visibilità ad Aci Sant’AntonioIl Comitato Festeggiamenti di San Biagio sta diventando una realtà sempre più importante. Quella che poteva sembrare una festicciola di paese negli anni è cresciuta assumendo le sembianze di una festa sempre più grande, che spazia con appuntamenti durante il corso dell’anno, come la sagra del periodo autunnale. E poi vengono evidenziate le tradizioni e coinvolte le associazioni locali: è un esempio, questo, di come dovrebbe essere radicato un Comitato del genere, tanto devoto alla liturgia quanto legato alla sua comunità a trecentosessanta gradi.  L’amministrazione non può che affiancare realtà del genere”.

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