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Fusione Sidra-Catania Rete Gas, il parere di Cisal:”Complicata”

Tiene banco a Catania la possibile fusione tra Sidra e Catania Rete Gas: uno dei tanti attori sociali interessati è la sigla sindacale Cisal (che proprio recentemente su Sidra ha lavorato su Cisal FederEnergia), richiedendo un incontro con l’assessore comunale con delega alle Partecipate Giuseppe Marletta e il presidente della Commissione consiliare Partecipate Andrea Cardello.

Le dichiarazioni del segretario provinciale Cisal Giovanni Lo Schiavo

La fusione tra Sidra e Catania Rete Gas è in stallo, e i lavoratori del settore non possono restare nell’incertezza. Dal 2019 il progetto di integrazione tra le due società è fermo, e oggi la situazione è ulteriormente complicata dall’ingresso imminente di Sie, che dovrebbe assorbire SidraInfluisce sulle decisioni del comune di Catania in merito alla fusione tra Catania Rete Gas e Sidra. Per questo abbiamo richiesto un confronto urgente con l’amministrazione per fare chiarezza sul futuro delle aziende e dei lavoratori“.

Le dichiarazioni del segretario provinciale di Cisal FederEnergia Pietro Scalia

Sie ha avviato le procedure per acquisire le gestioni idriche uscenti, come previsto dalla convenzione con l’Ati di Catania, ma non ha ancora definito un piano industriale né il fabbisogno di personale. Questo lascia i lavoratori in una situazione di assoluta incertezzaSecondo il cronoprogramma i primi a cedere la gestione del servizio idrico saranno i comuni che lo gestiscono in economia, seguiti da aziende più grandi come Ama, Sogip, Sidra e Acoset. La scadenza ultima è fissata per aprile 2026, ma al momento non abbiamo dati certi”.

FOTO DI REPERTORIO

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