
Continuità lontana un miglio. Ancora pareggio per il Catania
La continuità richiesta non viene centrata. Si è perso ormai il conto dei “punti sprecati” in casa Catania che non smette di insaccare pareggi e perdere terreno dalla parte alta della classifica. I tifosi non smettono di protestare e reclamano; posizione critica per gli etnei
LA PARTITA
CATANIA (3-4-1-2): Dini; Del Fabro, Di Gennaro, Allegretto; Raimo, De Rose, Frisenna, Anastasio; Jimenez; Luperini, Corallo.
A disposizione: Butano, Farroni, Quaini, Gega, Lunetta, Privitera, Forti, D’Emilio.
Allenatore: Domenico Toscano
FOGGIA (4-3-3): De Lucia; Silvestro, Salines, Dutu, Vezzoni; Tascone, Da Riva, Gala; Zunno, Sarr, Orlando.
A disposizione: Perina, Marzupio, Danzi, Pazienza, Kiyine, Brugognone, Santaniello, Touho.
Allenatore: Luciano Zauri
Primo Tempo
Primo tempo intenso ma senza reti tra Catania e Foggia, con gli ospiti più propositivi in fase offensiva e i padroni di casa che si affidano soprattutto alle iniziative di Anastasio.
Il match si accende subito con il Catania che prova a rendersi pericoloso al 3’, conquistando un angolo poi sprecato. Il Foggia risponde con il primo tiro in porta al 7’, ma Dini si fa trovare pronto. Al 10’ un cross dalla trequarti finisce docile tra le braccia del portiere ospite, mentre per il Foggia al 13’ Sarr si gira bene in area ma il suo tiro termina di poco a lato. Poco dopo è Orlando a provarci senza fortuna.
Il Catania fatica a costruire occasioni concrete, con Anastasio che si dimostra l’uomo più pericoloso e con più continuità in campo tra i siciliani. Al 23’ i padroni di casa ottengono un corner ma lo sprecano. La migliore occasione del primo tempo arriva al 28’ per il Catania: Jimenez trova Corallo in area, ma quest’ultimo non riesce a concretizzare. Al 35’ Zunno va vicino al vantaggio per gli ospiti, mentre al 39’ il Catania risponde con un colpo di testa di Corallo su cross di Anastasio, che termina fuori di poco.
Dopo due minuti di recupero, le squadre rientrano negli spogliatoi sullo 0-0,.
Secondo Tempo
La ripresa si accende subito con la continuità del Foggia che prova a rendersi pericoloso, al 53’ un’azione d’attacco si spegne con un errore, mentre al 55’ Dini risponde bene a un’iniziativa degli ospiti, neutralizzando un tiro al termine di una lunga corsa. Il Catania opera il primo cambio al 56’, con Lunetta che subentra a Corallo .
I rossazzurri sprecano una grande occasione al 61’ con Frisenna, che non approfitta di un errore del Foggia in fase di rinvio e manda il pallone fuori. Poco dopo, al 68’, arriva il gol del vantaggio ospite: Sarr sfrutta un’occasione e batte Dini, portando in vantaggio gli ospiti.
Il Catania reagisce con i cambi: al 71’ Frisenna lascia il posto a Quaini. Il Foggia risponde al 74’ con l’ingresso di Orlando per Touho, ma proprio un minuto dopo i rossazzurri trovano il pareggio. Al 75’, su un cross preciso di De Rose, Anastasio si fa trovare pronto e insacca.
Al 82’ il Foggia effettua una doppia sostituzione: Da Riva prende il posto di Danzi, mentre Gala sostituisce Kiyine. Anche il Catania cambia al 83’, con Luperini che entra per D’Emilio e Allegretto per Gega. Nel finale, Lunetta si mette in evidenza con una grande accelerazione al 87’, guadagnando una punizione dalla trequarti che però De Rose spreca.
Al 89’ Jimenez mette un cross perfetto per Anastasio, che calcia, ma trova l’opposizione del difensore avversario. Il Catania protesta per un possibile rigore, ma l’arbitro lascia proseguire. Nei minuti finali il Foggia sostituisce Marzupio con Zunno, mentre il Catania conquista un’altra punizione, senza però riuscire a sfruttarla.
Dopo cinque minuti di recupero, il match si chiude sull’1-1. Un risultato che lascia l’amaro in bocca a entrambe le squadre, con il Foggia che aveva accarezzato la vittoria e il Catania che ha sfiorato il colpo nel finale ma la continuità richiesta dal mister non arriva