
Il derby delle risposte va al Catania, stavolta, con un match governato diversamente rispetto al solito. Al Messina spetta, invece, un altro weekend amaro con la speranza di non ricevere altre cattive notizie dalla dirigenza. La classifica? “Eppur si muove”
LA PARTITA
MESSINA (4-3-3): Krapikas; Marino, Gelli, Lia, Haveri; Petrucci, Garofalo, Pedicillo; Luciani, Costantino, Dell’Aquila.
A disposizione: Meli; De Sena, Tordini, Gyamfi, Vicario, Anzelmo, Morichelli.
Allenatore: Simone Banchieri
CATANIA (3-4-2-1): Dini; Ierardi, Di Gennaro, Gega; Raimo, De Rose, Quaini, Anastasio; Jimenez, Lunetta; Montalto.
A disposizione: Farroni; Butano, Del Fabro, Doni, Allegretto, Di Tacchio, Sturaro, Luperini, Frisenna, Dalmonte, Frisenna, Stoppa, De Paoli.
Allenatore: Domenico Toscano
Primo Tempo
Derby che inizia con grande intensità e dopo appena tre minuti gli etnei hanno avuto la prima occasione: Raimo ha provato la conclusione al volo da posizione favorevole, ma Lia è stato decisivo nel respingere il tentativo. Dall’altra parte, all’8′, i padroni di casa hanno cercato di rispondere con un tiro dalla distanza, che però è terminato alto.
Al 15’ il Catania ha trovato la via del gol, ma la rete è stata annullata per fuorigioco dell’ex Recanatese.
Il Messina ha cercato la reazione al 32’ con un bel tiro a giro di Dell’Aquila, terminato di poco sopra la traversa. Nel finale di tempo, il Catania ha sfiorato il raddoppio sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Quaini ha provato a sorprendere la difesa con un inserimento sul primo palo, ma il suo colpo di testa è uscito di poco alto.
Secondo Tempo
Il secondo tempo si è aperto con due cambi per il Messina: fuori Pedicillo e Dell’Aquila, dentro Tordini e Vicario. I padroni di casa hanno iniziato con grande aggressività e al 50’ sono andati vicinissimi all’1-1 con un gran tiro dalla distanza di Tordini che ha colpito in pieno la traversa, facendo tremare la porta difesa da Dini.
Gli uomini di Banchieri hanno continuato a spingere e al 55’ Costantino ha sfiorato il pareggio con un colpo di testa ravvicinato, ma Dini si è superato con una parata straordinaria, deviando il pallone in angolo. Anche al 57’ i giallorossi ci hanno provato con un’incornata di Gelli, ma ancora una volta il portiere del Catania si è fatto trovare pronto.
Al 59’ gli ospiti hanno effettuato i primi cambi, inserendo De Paoli e Dalmonte al posto di Montalto e Lunetta. Il Messina ha risposto cinque minuti più tardi sostituendo Costantino con De Sena. Al 66’ proprio De Sena è stato ammonito, seguito pochi minuti dopo dal catanese Raimo, finito anche lui sul taccuino dell’arbitro.
Nonostante la pressione avversaria, il Catania ha avuto diverse occasioni per chiudere la partita. Al 68’ Dalmonte ha sfiorato il raddoppio in ripartenza, trovando però l’opposizione di Marino. Al 73’ ancora Dalmonte si è reso pericoloso con un tiro a giro, ma Krapikas ha deviato in angolo. Pochi minuti dopo, i rossazzurri hanno sprecato un’altra grande chance in contropiede con De Paoli e Dalmonte, che non sono riusciti a finalizzare.
All’80’ Jimenez ha avuto l’opportunità per il 2-0 a tu per tu con Krapikas, ma il portiere lituano ha salvato i suoi con un intervento decisivo. Nel finale, entrambe le squadre hanno effettuato le ultime sostituzioni: il Messina ha mandato in campo Anzelmo per Petrucci (83’), mentre il Catania ha fatto entrare Di Tacchio e Allegretto al posto di Quaini e Anastasio (87’).
Dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro ha decretato la fine del match, il derby è rossazzurro!