
Coraggio di osare e voglia di crederci
“Il coraggio di osare e la voglia di crederci“. Tanto coraggio, tanto fiato e molta grinta. Al Catania di oggi è mancato solo il risultato. Persino il pareggio, ad un certo punto, stava per andare stretto ad una squadra che ha veramente dato tutto in campo. Escono fra gli applausi gli uomini di Toscano dopo un 1-2 ed una capolista che consolida il primo posto.
LA PARTITA
CATANIA (3-4-2-1) Dini; Ierardi, Di Gennaro, Celli; Raimo (70’ Quaini), De Rose (79’ Frisenna), Di Tacchio, Anastasio (69’ Stoppa); Jimenez (79’ Dalmonte), Lunetta; De Paoli (62’ Inglese).
A disposizione: Farroni, Butano, Del Fabro, Allegretto, Gega, Sturaro, Forti, Montalto.
Allenatore: Toscano.
AVELLINO (4-3-1-2) Iannarilli; Cancellotti, Rigione, Enrici, Cagnano; Armellino (73’ Palumbo), Palmiero (92’ Mutanda), Sounas; D’Ausilio (33’ Russo); Patierno, Lescano (73’ Panico).
A disposizione: Pizzella, Marson, Todisco, Cionek, Frascatore, Manzi, Tribuzzi, Arzillo, Zuberek, Campanile.
Allenatore: Biancolino.
Primo Tempo
Padroni di casa che partono forte e trovano il vantaggio all’8’ con Gabriel Lunetta, rapido nel ribattere in rete dopo una prima respinta del portiere su una sua stessa conclusione ravvicinata.
La reazione dell’Avellino non si fa attendere e arriva puntuale al 12’, con una splendida rete di Patierno: l’attaccante biancoverde impatta al volo col mancino su un elegante assist di Sounas, siglando il pareggio e dando nuovo slancio ai suoi.
Dopo una fase di maggiore possesso da parte degli ospito, il Catania si affida a ripartenze rapide e duelli fisici. L’Avellino, invece, deve rinunciare al 33’ a D’Ausilio, costretto al cambio per un problema al piede: al suo posto entra Russo.
Nei minuti finali, fiammate da entrambe le parti. Raimo al 41’ prova la sorpresa dalla distanza, costringendo Iannarilli a rifugiarsi in angolo. Nei quattro minuti di recupero concessi, tentativo da parte di Di Tacchio che finisce sul fondo.
Secondo Tempo
Il secondo tempo si apre con un Avellino più intraprendente e determinato, che fin dai primi minuti cerca la via del vantaggio. Sounas al 47’ tenta la soluzione dalla distanza, ma il suo tiro sorvola la traversa. Gli ospiti insistono: al 53’ è Cancellotti a provarci con un destro a giro, senza però inquadrare lo specchio.
Al 55’ Russo ci prova dalla distanza, ma Dini blocca agevolmente. Il pressing dà i suoi frutti al 61’, quando Cancellotti si inventa una splendida azione personale sulla fascia: salta Celli e serve un pallone perfetto a Patierno, che con freddezza firma la sua doppietta personale e il gol del sorpasso.
Il Catania, con coraggio, prova a reagire con qualche cambio: dentro Inglese per De Paoli al 62’ e, poco dopo, una tripla sostituzione con gli ingressi di Quaini, Dalmonte e Frisenna. Ma è ancora l’Avellino a rendersi pericoloso, contenendo bene le iniziative avversarie e sfruttando ogni spazio lasciato.
La partita si incattivisce nella fase finale. Ammonizioni in serie: Palmiero (67’), Quaini (80’), Ierardi e Patierno (85’), Di Tacchio (88’) e Cancellotti (90’).
Nel recupero (sei minuti concessi dal direttore di gara), Stoppa ha la palla buona per il pareggio su punizione, ma la sfera termina a lato di un soffio. Dopo un’ultima fiammata rossazzurra, arriva il triplice fischio: 2-1 per l’Avellino.
