
Tragedia sulla Ss 284: muore operaio 65enne sul lavoro
Incidente sul lavoro a cavallo tra i territori di Adrano e Bronte intorno alla cosiddetta “ora di pranzo”: muore l’operaio specializzato 65enne belpassese Antonio Rapisarda.
La dinamica dell’accaduto
L’operaio è stato colpito alla testa da un profilato in ferro, mentre stava scaricando materiale metallico da un mezzo all’interno di un’area di cantiere sulla Ss 284; al momento non si conoscono le esatte cause dell’accaduto. Sul posto presenti i Carabinieri della Stazione di Adrano e i sanitari del 118, svolgendo i rilievi previsti.
Il cordoglio di Fillea Cgil Catania
La Fillea Cgil e la Cgil di Catania hanno espresso cordoglio per la scomparsa dell’operaio con il segretario provinciale Fillea Vincenzo Cubito e il segretario generale Carmelo De Caudo:
“Antonio era un uomo generoso, un lavoratore esperto e un punto di riferimento per tutti noi. Non era solo un delegato sindacale, ma un amico, un compagno vero. La sua morte ci lascia attoniti e ci spinge, ancora una volta, a ribadire con forza che non si può morire di lavoro“.
Le dichiarazioni del segretario generale di Cisl Catania Maurizio Attanasio
“A pochi giorni dalla Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro del 28 aprile, è triste registrare l’ennesima persona vittima di incidente sul lavoro. In questa occasione, esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia del lavoratore coinvolto e rinnoviamo la preoccupazione per la situazione degli incidenti sul lavoro in Sicilia, un fenomeno che colpisce tutti i settori, soprattutto i settori delle costruzioni e dell’industria. È importante sottolineare che i lavoratori più anziani e quelli stranieri, ultimamente in aumento nei cantieri siciliani, risultano essere particolarmente vulnerabili, esposti a rischi maggiori. Ribadiamo che per ridurre gli incidenti sul lavoro è fondamentale un rafforzamento dei controlli e una giusta e concreta formazione dei lavoratori. In vista anche del primo maggio che sarà dedicato alle vittime degli incidenti sul lavoro, diventa fondamentale riflettere su queste problematiche e promuovere una cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro. In questa direzione va il Piano integrato per la sicurezza sul lavoro, recentemente approvato dal governo nazionale, che mira a contrastare gli incidenti attraverso misure mirate, maggiori controlli, sensibilizzazione e formazione. Il Piano sostiene anche le aziende virtuose e combatte fenomeni come il lavoro nero e il caporalato. Il Piano rispecchia quanto la Cisl sostiene da tempo: per ridurre gli incidenti sul lavoro è fondamentale un rafforzamento dei controlli e una giusta e concreta formazione dei lavoratori. A Catania, come in tutta la Sicilia, è necessario un impegno maggiore da parte delle istituzioni per garantire la sicurezza dei lavoratori, specialmente nei settori più a rischio, che sono anche quelli dove il caporalato e lo sfruttamento sono più diffusi. Non possiamo permettere che i lavoratori continuino ad essere esposti a rischi elevati, occorre generare una “cultura” diffusa della prevenzione dei rischi e accompagnare la formazione da certificazioni degli enti istituzionali preposti. In quest’ottica, come più volte ribadito dalla Cisl sia di Catania che dalla Cisl Sicilia, c’è bisogno di un dialogo sociale continuo e strutturato, dove governo, sindacati e imprese lavorino insieme per garantire la sicurezza sul lavoro. Una proposta concreta è la creazione di una rete istituzionale tra l’Ispettorato del Lavoro, Spresal, Inail, Inps, Carabinieri del Nil, l’Ufficio scolastico provinciale, le università, le organizzazioni sindacali e datoriali, nonché gli enti bilaterali dei diversi settori, per contrastare fenomeni di sfruttamento, attraverso percorsi di prevenzione ed educazione già in età scolastica, per costruire una cultura della legalità e della sicurezza nel lavoro. A questo proposito, la formazione deve diventare una priorità: introdurre la disciplina “diritti, doveri, salute e sicurezza sul lavoro” nei programmi scolastici di ogni ordine e grado e organizzare giornate di formazione obbligatoria nelle aziende sono misure necessarie per sensibilizzare le nuove generazioni e prevenire incidenti. In occasione del primo maggio a Casteldaccia, la nostra segretaria generale Daniela Fumarola ribadirà ai Governi, nazionale e regionale, come sia importante la necessità di garantire condizioni di lavoro sicure e dignitose per tutti. Casteldaccia diventi luogo simbolo del rispetto dei diritti e delle tutele dei lavoratori da rispettare e tutelare, e che la sicurezza sul lavoro sia sempre una priorità. Questo appuntamento ci ricorda che la lotta per la giustizia sociale, per il rispetto dei diritti dei lavoratori e per una maggiore sicurezza sul lavoro non può mai fermarsi. La Cisl di Catania parteciperà con un’imponente delegazione“.
FOTO DI REPERTORIO