
Lo scorso fine settimana ha visto Catania protagonista dello “spettacolo” delle Frecce Tricolori con il Catania Air Show, incominciato con la mostra statica ed esercitazione presso la parte italiana della base militare di Sigonella e proseguito con le dimostrazioni ed esibizioni che hanno avuto come punto di riferimento piazza Franco Battiato nel quartiere catanese di Ognina; non tutti però sono rimasti soddisfatti da questa esperienza come spiegano i consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle Graziano Bonaccorsi e Gianina Ciancio.
La nota dei consiglieri Graziano Bonaccorsi e Gianina Ciancio
“Lo show delle Frecce Tricolori ha attirato a Catania oltre 200.000 persone. Uno spettacolo certamente suggestivo, ma che si è rivelato un gigantesco specchietto per le allodole: una manifestazione ad alto impatto mediatico, ma gestita in modo disastroso e con enormi disservizi. Traffico paralizzato, nessuna gestione dei flussi veicolari, mezzi di soccorso bloccati, vie di fuga impraticabili. Ma soprattutto: l’accesso al tratto stradale del “Porto Rossi“, ufficialmente interdetto per rischio crollo, è stato invaso da migliaia di persone, anche sulla parte più esposta verso il mare. Una leggerezza che sembrerebbe smentire gli allarmi sulla sicurezza della zona. E come se non bastasse, il sindaco Trantino ha affermato che un’affluenza simile non fosse prevedibile. Eppure, i numeri degli Air Show precedenti parlano chiaro: Rivolto 2021, 17.000 spettatori, Pratica di Mare 2023, con oltre 300.000 presenze, Caorle 2024 decine di migliaia di spettatori già alla prima esibizione stagionale. Era tutto prevedibile. Ma è mancata ogni forma di pianificazione. C’è poi una riflessione politica più ampia, che non può essere taciuta. In un momento storico in cui i popoli si mobilitano contro il riarmo, il nostro Governo risponde con un’ode alla potenza militare, finanziata con soldi pubblici. Per quanto ci riguarda, non c’era alcun bisogno di questa ostentazione per riconoscere il valore delle Forze Armate. La coerenza ci impone di ritenere questa manifestazione inopportuna e fuori contesto, pur nella sua potenza scenica ed emotiva. Uno spettacolo superfluo, utile solo a veicolare un messaggio politico chiaro: le spese militari non si discutono. Anzi, si celebrano. Un evento di questa portata non si può gestire come fosse un’edizione del “lungomare liberato“. Ieri si è sfiorata la tragedia e si è affidata la sicurezza pubblica alla fortuna. Un fatto gravissimo, che non può passare sotto silenzio“.
FOTO DI REPERTORIO
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