
Incontro al municipio di Caltagirone tra l’amministrazione comunale calatina e i sei lavoratori Oss del Convitto Inps “Luigi Sturzo” esclusi dal passaggio di gestione dei servizi socio educativi, con presenza dei rappresentanti Inps, Rti, l’aggiudicatario San Francesco, Uiltucs.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Queste le dichiarazioni del sindaco Fabio Roccuzzo:
“Bisogna percorrere ogni strada possibile per salvaguardare i sei posti di lavoro. Mi farò subito carico di investire dell’importante questione la direzione regionale dell’Inps affinché riveda le modalità attuative dell’appalto in modo da consentire l’assorbimento dei sei lavoratori rimasti fuori”.
Il responsabile del Convitto Inps Oreste Alemanna e il responsabile della regolare esecuzione del contratto stesso Franco Fodaro nell’affermare la propria “assoluta vicinanza ai lavoratori” e “la
grande attenzione” con cui, dall’Inps, è seguita l’intera vicenda, hanno informato che ogni eventuale
modifica del contratto è rimessa a un livello di competenza superiore.
Il rappresentante dell’Rti San Francesco Giuseppe Buoncuore si è detto “disponibile a confermare, anche davanti al tavolo regionale, la proposta, da noi già formulata, di riassorbimento dei sei operatori”.
I due sindacalisti della UilTucs Antonio Calì e Sergio Romano nel ringraziare il sindaco “per la sensibilità dimostrata nel farsi promotore dell’incontro odierno”, hanno ribadito la richiesta di assunzione dei sei, “previsti nel bando di gara”, hanno parlato di “capitolato non rispettato” e sottolineato in negativo “la scelta dell’Inps di lasciare senza prospettiva di occupazione i sei Oss”. I sindacalisti, nel dirsi “pronti a sostenere con determinazione l’ipotesi di accordo avanzata dal primo cittadino”, hanno comunque annunciato che adiranno le vie legali “se a livello regionale non si addiverrà a una soluzione”.