Il 2 giugno è solitamente celebrato in Italia in quanto è la Festa della Repubblica Italiana, ma quest’anno la festività sarà “doppia”: sarà celebrato anche il Corpus Domini, nonché la celebrazione del sacramento eucaristico.
La Festa della Repubblica Italiana
La Festa della Repubblica Italiana si festeggia ogni 2 giugno in memoria del 2 giugno 1946, nel quale avvenne il referendum istituzionale per la scelta tra la monarchia (governo vigente del tempo con Umberto II) e la repubblica (futura vincitrice del referendum), che divenne anche il primo voto a suffragio universale della storia italiana, il tutto da cui si sono succeduti quasi ottant’anni di storia italiana di alti e bassi da parte del Bel Paese.
Tipici rituali della ricorrenza sono la deposizione della corona d’alloro in omaggio al Milite Ignoto a Roma, piuttosto che le parate militari (sia con mezzi di terra che aeronautici) sempre nella capitale, anche se in tutte le città italiane sono presenti cerimonie, vedendo spesso peculiarità e originalità di repertorio da un’annata all’altra.
Il Corpus Domini
Quest’anno le coincidenze di calendario hanno voluto che la Festa della Repubblica coincidesse con una ricorrenza cristiana di notevole importanza, cioè il Corpus Domini, corrispondente alla Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Latino Sollemnitas Sanctissimi Corporis et Sanguinis Christi) è solito essere il giovedì successivo alla Solennità della Santissima Trinità o nel caso italiano la domenica successiva, con obiettivo di rievocare il contesto del Giovedì santo e fu istituita da Urbano IV nel 1264; note peculiarità del Corpus Domini sono la processione in cui l’ostensorio è sotto un baldacchino al fine di venerare l’ostia e o le ostie presenti, piuttosto che le infiorate presenti in molte città per i giorni di interesse; nota è anche la tradizione musicale inerente con i vari inni composti nel tempo come “Pange lingua“, “Sacris solemniis“, “Lauda Sion Salvatorem” ed altri ancora.
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