Cittadino 61enne in difficoltà per attraversare un parco:”Deluso e amareggiato”
Nonostante i progressi sul tema di tutela dei diversamente abili, continuano a persistere episodi di disagio: l’ultimo quello del 61enne disabile Giovanni Puglisi al Parco giardino di Macchia (località del comune di Giarre), che non è riuscito a trovare uno stallo apposito, piuttosto che altre difficoltà legate alla situazione.
La testimonianza di Giovanni Puglisi
“Quando sono arrivato non sono riuscito a trovare un posto auto riservato ai disabili. Abbiamo percorso l’intero perimetro ma ci siamo resi conto che non c’erano stalli né rampe che consentano, a chi come me è in carrozzina, di accedere al marciapiede che costeggia la struttura. Avendo una carrozzina elettrica, che è molto pesante, non è stato agevole raggiungere il marciapiede ma, anche se a fatica, con l’aiuto di chi mi accompagnava, sono riuscito ad arrivare all’ingresso. Ho poi percorso il vialetto che conduce all’arena dove si svolgeva il saggio…Una volta lì, ci siamo resi conto che, nonostante gli sforzi fatti, assistere alla manifestazione per me sarebbe stato impossibile. Non c’erano, infatti, rampe per raggiungere l’arena. Sono rimasto molto deluso e amareggiato anche perché realizzare accessi per i disabili, oggi, non ha costi eccessivi. Ma, mi rendo conto, che ancora manca la sensibilità. Purtroppo, sono situazioni che fronteggio tutti i giorni. Sono originario di San Giovanni Montebello, anche se vivo a Mascali da molti anni e lancio quindi un appello al sindaco di Giarre perché intervenga“.
Le dichiarazioni del presidente del consiglio comunale Giovanni Barbagallo
Giovanni Puglisi ha deciso di segnalare le problematiche in essere al presidente del consiglio comunale Giovanni Barbagallo che ha commentato così:
“Spiace constatare che, nonostante i diversi interventi manutentivi pagati lautamente dai cittadini giarresi, il Parco giardino di Macchia, e non solo, siano rimasti inaccessibili ai diversamente abili. L’abbattimento delle barriere architettoniche dovrebbe rappresentare una priorità per consentire a tutti di vivere in serenità un momento all’aria aperta o conviviale. Rattrista la storia raccontata dal signor Puglisi e andrò personalmente a trovarlo per testimoniargli la mia vicinanza e quella di tutti i colleghi del consiglio comunale insieme ai quali sono sicuro che collaboreremo per richiedere nuovi e migliori interventi affinché le barriere architettoniche vengano rimosse“.