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Vicenda fognature, la nota di “Catania nel Cuore”:”Fare chiarezza”

Il gruppo civico “Catania nel Cuore” scrive in merito alle ultime vicende riguardo la vicenda della rete fognaria e su come l’amministrazione comunale pare ci si stia approcciando, il tutto tramite una nota.

La nota di Catania nel Cuore

Caro sindaco Enrico Trantino, chiamare in causa il dissesto ogni volta che qualcuno si permette di evidenziare delle criticità gravi per l’intera comunità, integrando anche con suggerimenti costruttivi, senza nulla togliere agli sforzi che stai cercando di compiere, nei limiti delle capacità della tua squadra di governo, che noi al momento riteniamo molto modeste, ma ci farebbe tanto piacere essere smentiti dai fatti, non giova. Sapevi bene cosa ti aspettava accettando di misurarti nella carica di sindaco, scelta negata ingiustamente ad altri che hanno mostrato con i fatti di avere a cuore la città di Catania e di saperla guidare con autorevolezza e competenza, e che hanno affrontato con dignità e signorilità le conseguenze di accuse ingiuste che, sai meglio di noi andrebbero rivolte ad altri che lo hanno preceduto, a te politicamente più vicini….Quella del dissesto e della negata possibilità, pur avendone diritto, di andare avanti nella gestione del progetto di completamento delle fognature con la stessa speditezza del 2014/2016, sono tristi passaggi nella storia del comune di Catania, che andrebbero approfonditi o quantomeno che non bisognerebbe dimenticare né irridere, per il bene di Catania.
Proprio tu, in questi giorni stai scontando le conseguenze anche del mancato avvio della realizzazione delle fognature. Tuttavia non bastano le tue personali rassicurazioni, le accuse di falsi allarmismi, le giustificazioni inammissibili quale quella di un presunto braccio di ferro tra Sie e commissario sulla realizzazione degli interventi di fronte ad una situazione grave, che assegna al comune di Catania il primato nazionale della città più distante dalla conformità alle norme ambientali, pagandone le conseguenze non solo di immagine ma anche di sicurezza sanitaria, di rispetto di un ambiente irripetibile, di sviluppo economico dei catanesi. Non è assolutamente gradevole, dopo tanti anni e tanto impegno, con i finanziamenti di numerose centinaia di milioni di euro, già acquisiti da Stancanelli e Bianco, verificare che non è partito un solo cantiere, leggere che la linea fognaria industriale esistente da anni, e presa in carico da Sidra, giace ancora lì inutilizzata, non allacciata al depuratore, mentre a Sidra è stata assegnata le regolazione dei corsi d’acqua canali dell’area industriale ove continuano a sversare reflui industriali, depurati o non depurati, alterandone il regime idraulico, fisico, chimico e batteriologico. I nostri interrogativi su questi temi, caro sindaco, sarebbero tanti e sono gli stessi che si pongono tantissimi cittadini ed alcuni autorevoli docenti universitari, gli stessi che dovrebbero porre i consiglieri di minoranza per fare chiarezza, compulsare positivamente l’amministrazione e definire prospettive certe e improcrastinabili. Avremmo preferito quanto meno una risposta più autentica e franca sulle criticità di questi giorni, su quando ad esempio il vecchio allacciante entrerà in funzione a pieno regime, in modo da mettere al riparo la fruibilità sicura dei lidi, su quando ad esempio entrerà in funzione la linea industriale, senza evocare alcun presunto limite dell’attuale depuratore, che già riceve rifiuti liquidi e scarichi industriali che defluiscono nei canali…Quando non arrivano a mare
“.

FOTO DI REPERTORIO

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