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“Catania 2030”: Pug di 2 tomi per Catania

La giunta comunale presieduta dal sindaco Enrico Trantino nella seduta di ieri pomeriggio ha adottato l’atto di indirizzo del Pug (Piano urbanistico generale) composto da due tomi, di cui una parte relativa alla pianificazione urbanistica e l’altra invece, alla visione e alle strategie di sviluppo.

Il sindaco di Catania Enrico Trantino (foto di repertorio)

Le dichiarazioni del sindaco di Catania Enrico Trantino

Il nuovo strumento urbanistico rappresenta un cambiamento radicale, un tentativo di recuperare il tempo perduto e di instaurare un approccio innovativo e sistematico nella pianificazione del territorio di Catania, armonizzando gli indirizzi con il piano di sviluppo territoriale regionale e quello provinciale. Non è solo il prodotto di una necessità normativa, ma un imperativo dettato dalla volontà di andare oltre un passato che ha condizionato la crescita della città, per proiettare Catania verso il futuro sostenibile che merita quale grande città del Mezzogiorno d’Italia proiettata verso un Mediterraneo a cui guarda con rinnovato interesse l’intero paese. Il nuovo Pug dovrà segnare una svolta, offrendo una visione chiara e dettagliata di come la città potrà evolversi nei prossimi decenni. L’obiettivo è quello di creare un equilibrio tra sviluppo e sostenibilità, rispettando al contempo la storia e la tradizione di Catania in cui ogni cittadino possa sentirsi parte integrante per la costruzione del bene comune in una città ben pianificata e ordinata, che invogli al rispetto delle regole e del decoro e incoraggi il senso di appartenenza”.

Il vicesindaco di Catania Paolo La Greca (foto di repertorio)

Le dichiarazioni del vicesindaco di Catania Paolo La Greca

Questo Atto di Indirizzo esitato dopo poco più di un anno dal’avvio del nostro lavoro viene proposto dall’amministrazione per riavviare il processo del nuovo Pug e aprire la discussione sugli indirizzi della politica del governo del territorio in tutte le sedi per giungere al documento preliminare che sarà redatto dagli Uffici. Siamo pronti adesso ad affrontare questa nuova fase che si profila densa di apporti per la nuova pianificazione. Affrontiamo questo compito con l’entusiasmo e la fiducia necessari alimentati da un forte senso del reale, non attribuendo al piano poteri taumaturgici ma riconoscendo, come ha fatto il sindaco Trantino nel suo programma elettorale, la indifferibile urgenza della revisione generale di un Piano vecchio di oltre sessanta anni per farne parte sostanziale della visione della città che si vuole sviluppare negli anni a seguire”.

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