Il campanello d’allarme del Latina, la scorsa in casa, aveva fatto un “rumore” assordante. Adesso il pareggio col Messina tuona come non mai. A rassicurare tutti, ancora una volta, è mister Toscano che dall’alto della sua esperienza conosce la serie C meglio di chiunque altro. Se il carico da 10 non bastava, ecco anche quello da 11: a tranquillizzare sull’andamento dello spogliato c’è pure il DS Faggiano in persona. “Questione mentale” ribadiscono entrambi. Con lungimiranza però il direttore sportivo afferma che è fondamentale fare punti. “Non si guarda la categoria, bisogna fare un campionato importante” commenta. Conclude dicendo: “I fischi? Ci possono stare, se parliamo di risultati io sono amareggiato come i tifosi”
LA PARTITA
CATANIA (3-5-2): Adamonis; Ierardi, Di Gennaro (VC), Castellini (C); Raimo, Luperini, Verna, Carpani, Anastasio; Inglese, Montalto.
A disposizione. di Toscano: Bethers, D’Agata, Gega, Ciniero, Allegra, Jimenez, De Rose, Forti, D’Andrea, Stoppa
MESSINA (3-5-2): Krapikas; Ndir, Manetta (C), Rizzo; Lia (VC), Garofalo, Frisenna, Pedicillo, Salvo; Anatriello, Petrungaro.
A disposizione di Modica: Curtosi, Di Bella, Mameli, Morleo, Ortisi, Anzelmo, Petrucci, Di Palma, Adragna, Cominetti, Luciani, Mamona, Re.
17.674 spettatori
Primo tempo
Dopo un inizio di studio, il Catania prende l’iniziativa e inizia a creare azioni pericolose: al 9’ i rossazzurri si portano avanti con un cross in area, bloccato però da un fallo in attacco. Al 12’, un tiro da fuori di Anastasio sfiora il palo e fa vibrare lo stadio.
La pressione dei padroni di casa continua, e al 18’ Inglese tenta la conclusione dalla distanza, ma il tiro risulta impreciso. Dall’altro lato, il Messina si rende pericoloso solo al 23’, con un tiro innocuo di Anatriello che Adamonis neutralizza facilmente. Al 28’ un episodio controverso fa protestare il Catania: Carpani si scontra con il portiere Krapikas in area dopo aver mancato il pallone su assist di Inglese. I rossazzurri invocano un rigore, ma l’arbitro lascia correre. Nonostante i numerosi tentativi, il Catania non riesce a sbloccare il risultato, e la prima frazione si conclude con un tiro di Inglese, respinto in corner da Krapikas.
Secondo Tempo
Nella ripresa, il Catania riparte aggressivo alla ricerca del vantaggio. Al 52’, Carpani impegna Krapikas con un colpo di testa ravvicinato, dimostrando l’insidia dei rossazzurri sui calci piazzati. Al 59’, il Messina risponde con un tiro di Petrungaro, che Adamonis blocca senza difficoltà.
Il match si anima ulteriormente al 79’, con un episodio che sembra poter cambiare le sorti della gara: Inglese viene atterrato al limite dell’area da Salvo, che riceve il cartellino rosso diretto. Il Catania guadagna così una punizione e la superiorità numerica, ma Montalto spreca la chance calciando alto.
Nei minuti finali, spinti dal rumore assordante del “Massimino”, il Catania spinge per sbloccare il risultato e al 87’ va vicino al gol con un assist di Di Gennaro per Montalto, che però non riesce a concludere a rete. Nei sei minuti di recupero concessi, gli etnei continuano ad assediare la porta avversaria, senza però trovare la via del gol.