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Questione Ztl per disabili, la nota di “Attivismo civico”

Il nuovo anno vede a Catania un dibattito che riprende una delle tematiche discusse lo scorso anno: la questione Ztl per i disabili e questa volta dice la sua il presidente dell’associazione “Attivismo civicoFrancesco D’Amore.

La nota di Attivismo civico

Alcune associazioni, attraverso gli organi di stampa, denunciano una assurda vicenda che riguarda le persone con disabilità: l’amminstrazione comunale concede permessi Ztl anche a quei disabili non muniti di auto modificate. Questi però se accedono a queste aree vengono multati nonostante i permessi esposti. Centinaia di verbali sono dunque finiti all’attenzione del giudice di pace che li ha giustamente annullati. La legge infatti non dice che può accedere in queste aree solo chi è in grado di guidare un mezzo adeguatamente modificato ma tutti i disabili muniti di relativo contrassegno. Sarebbe semmai giusto multare i mezzi che accedono ingiustamente nelle aree Ztl e nelle corsie preferenziali non avendo a bordo un disabile mettendo in bella mostra il contrassegno solo per avere un ingiusto vantaggio. A nome della nostra associazione e dei tanti amici sensibilizzati, chiediamo all’amministrazione comunale e al sindaco Trantino di ritirare l’ignobile atto che sta a monte di questa ingiusta vicenda nel più breve tempo possibile così da sanare la lacerante ferita procurata ai nostri concittadini già gravati dalla disabilità che debbono sopportare. Queste persone dovrebbero avere garantiti i diritti proprio da chi essendo investite di cariche istituzionali dovrebbe star loro più vicino, fornendo loro servizi per alleviarne le difficoltà e invece devono ricorrere al giudice di pace per avere riconosciuto un diritto. Dopo lo scivolone sugli Asacom di qualche mese fa, ci troviamo di fronte a un fatto gravissimo che tra l’altro danneggia non poco le casse comunali visto le condanne alle spese pronunciate ogni volta dal giudice. Tutto ciò non è degno della nostra città che ha una nobile tradizione verso queste persone e le loro famiglie. Facciamo appello a tutte le forze politiche e sociali della nostra città di prendere a cuore questa vicenda per sensibilizzare l’amministrazione e mettere fine a questa vicenda. In mancanza di riscontro annunciamo di scendere in piazza, insieme alle altre associazioni del sit in prossimo davanti la Prefettura“.

FOTO DI REPERTORIO

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