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Assenza medici di base, l’appello di Cittadinanzattiva
Le comunità di San Giuseppe Jato e San Cipirello stanno vivendo disagi a causa del pensionamento di un medico di base, essendo presenti soltanto massimalisti che non possono assistere ulteriori pazienti, che restano così senza un medico di base ufficiale.
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Le dichiarazioni dei referenti associativi
Qui le dichiarazioni del presidente di Cittadinanzattiva Paolo Franzella:
“Abbiamo sollecitato il direttore del Dipartimento Cure Primarie, il direttore del Distretto sanitario 41 e il direttore sanitario dell’Asp a trovare urgentemente una soluzione al grave problema che affligge tante famiglie jatine...Non possono rimanere senza assistenza sanitaria di base i numerosi anziani e malati cronici per i quali l’assistenza sanitaria di primo livello è assolutamente essenziale e imprescindibile”.
Qui il responsabile del Tribunale del Malato dell’At Valle dello Jato Agostino Fascellaro:
“In tanti si sono rivolti al nostro Sportello per manifestare questi disagi e per sollecitare un nostro intervento presso le autorità sanitarie competenti. Siamo convinti, che a nessun cittadino può essere negato il diritto ad essere curato ed essere preso in carico dal medico di Medicina generale“.
Qui parla il vicesegretario di Cittadinanzattiva Andrea Supporta:
Abbiamo indirizzato la segnalazione reclamo, anche ai sindaci dei comuni di San Giuseppe Jato e San Cipirello, quali rappresentanti delle due comunità e componenti della conferenza dei sindaci della Città Metropolitana di Palermo e al Comitato Consultivo Aziendale dell’Asp, che hanno precise competenze di controllo sulla qualità dei servizi sanitari erogati alle proprie comunità da parte dell’Asp di Palermo. Auspichiamo il loro autorevole intervento perché la normalità del servizio di cure primarie possa essere ripristinata il prima possibile, attraverso l’assegnazione di una ulteriore unità di medico di Medicina generale o attraverso l’incremento del numero delle persone assistibili da parte di uno o più medici in servizio nelle due comunità“.
FOTO DI REPERTORIO