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Latina strapazzata dagli etnei nel secondo tempo

Il Latina regala ancora qualche speranza alla squadra etnea di migliorare la classifica. 4-1 e squadra che solo al secondo tempo si trasforma per un finale mozzafiato

LA PARTITA

LATINA (4-3-3): Zacchi; Vona, Rapisarda, Mastroianni, Riccardi, Marenco, Gatto, Petermann, Motolese, Ekuban, Improta. 

A disposizione: Civello, Basti, Ercolano, Ciko, Di Livio, Ndoj, Crecco, Berman, Saccani, Zuppel, Segat, De Marchi, Bocic, Scravaglieri.

 Allenatore: Roberto Boscaglia

CATANIA (3-4-1-2): Dini; Ierardi, Di Gennaro, Allegretto; Raimo, De Rose, Quaini, Lunetta; Luperini; Jimenez, Montalto.

 A disposizione: Farroni, Butano, Del Fabro, Gega, Frisenna, Forti, De Paoli, Corallo.

 Allenatore: Domenico Toscano

Primo Tempo

Già nei primi minuti il match si è aperto con intensità: al 1′ il fischio d’inizio ha dato il via a un duello vibrante. A soli 4 minuti, Di Gennaro si era creato una clamorosa opportunità da un corner, trovandosi da solo nell’area, ma il tiro ha mancato per pochissimo il gol che avrebbe potuto dare il vantaggio ai padroni di casa.

Il Latina ha continuato a spingere sulle fasce, mettendo in mostra la pericolosità della sua manovra offensiva. Al minuto 8, Rapisarda ha attraversato la destra per servire Mastroianni, costringendo Ierardi a un intervento tempestivo che ha deviato il cross verso l’angolo. Poco dopo, al 10′, si sono susseguite ulteriori occasioni: prima Raimo del Catania ha provato da fuori area, ma il tiro è stato parato da Zacchi; poi il Latina ha tentato il colpo di testa con Mastroianni, che però ha inviato la palla troppo in alto per essere considerato un pericolo reale.

Il ritmo della partita è rimasto alto, con azioni di contropiede da entrambe le parti. Al 20′, il gioco era scandito da ripartenze veloci, sebbene i tiri in porta rimanessero scarsi, a testimoniare l’equilibrio della battaglia tattica. Non sono mancati i momenti di tensione: il 22′ ha visto l’ammonizione di Quaini per il Catania, seguita al 28′ da quella di Motolese del Latina.

Con il passare dei minuti, il Latina ha continuato a imporsi in alcune zone del campo. Al 24′, Rapisarda ha nuovamente messo in pericolo la difesa avversaria con un cross dalla destra, che però ha inviato il tiro alto.

Secondo Tempo

Il match riprende e il Latina introduce Zuppel e Crecco per dare maggiore slancio a Mastroianni e Motolese, mentre il Catania si prepara a reagire. A pochi minuti, Ekuban segna per il Latina al 46′ , portando in vantaggio i nerazzurri e accendendo le speranze della squadra di Boscaglia.

Il Catania ottiene un rigore dopo un fallo di mano, un intervento che fa presagire la reazione dei rossazzurri. Da dischetto, Montalto trasforma il rigore, portando il punteggio sul 1-1 e riportando in equilibrio la partita.

Al 71′, Jimenez ha siglato il raddoppio approfittando di un errore difensivo, spingendo il punteggio sul 2-1. I cambi non si sono fatti attendere: mentre nel Catania Montalto è stato sostituito da De Paoli e Lunetta ha ceduto il posto a Gega, anche il Latina ha dovuto cedere terreno, con diverse sostituzioni al 78′ e al 85′.

Le azioni si sono intensificate ulteriormente nei minuti finali: al 83′, un nuovo fallo – questa volta di Ndoj su De Paoli – ha concesso un ulteriore rigore, trasformato al 84′ da Jimenez, che ha portato il vantaggio a 3-1.

Nei minuti di recupero, la tensione è salita alle stelle. Con il match ormai deciso, al 90+4 un autogol di Saccani, su cross preciso di Jimenez, ha siglato il colpo di grazia, chiudendo definitivamente la partita sul 4-1 per il Catania.

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