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Questione Oda, Usb chiede le dimissioni di Landi

La sigla Usb continua a dare il suo sostegno ai lavoratori Oda: ultimo atto un altro presidio dinanzi la Prefettura etnea, questa con la richiesta di dimissioni per il commissario dell’ente Adolfo Landi.

La delegazione Usb al presidio

La nota di Usb

Nel corso del presidio in Prefettura indetto da Usb a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori della Fondazione Oda Catania da novembre senza stipendio, una delegazione composta da sindacalisti e manifestanti è stata ricevuta in Prefettura dal dottor Magnano, facente funzione del capo Gabinetto, il quale ha comunicato che la prefetto Librizzi ha contattato l’arcivescovo Renna che ha garantito le quattro mensilità entro aprile annunciate attraverso la stampa. Ma, nonostante gli annunci dell’arcivescovo Renna e le conferme prefettizie, il presidio ha deciso di mantenere lo stato d’agitazione già programmato: mercoledì 23 presidio assemblea davanti all’Arcivescovado, il 24 aprile astensione del lavoro e corteo, martedì 29 aprile presidio assemblea davanti all’Arcivescovado: le lavoratrici e i lavoratori dell’Oda hanno evidenziato che la loro decisione è frutto della considerazione che puntualmente ogni mese vengono annunciati dall’Oda pagamenti di stipendi e puntualmente ciò non accade. Durante il presidio, i sindacalisti dell’Usb hanno chiesto pubblicamente le immediate dimissioni dell’avvocato Landi, da ben otto anni commissario straordinario della Fondazione Oda Catania. Inoltre, hanno ricordato all’arcivescovo Renna che non può escludersi dal mancato pagamento da novembre degli stipendi ai dipendenti dell’Oda perché, come ha comunicato alla stampa, è lui che all’Oda esercita “il potere canonico di vigilanza “, è lui che nomina “gli amministratori pro tempore”“.

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