“Vagabondaggio-Sollecito interventi urgenti e determinazioni”: la nota del consigliere Mirenda
Il consigliere comunale capogruppo di Noi Democratici Nuova Dc Maurizio Mirenda, ha presentato al primo cittadino catanese Enrico Trantino, all’assessore comunale alla Sicurezza Alessandro Porto e all’assessore comunale ai Servizi Sociali Bruno Brucchieri, la nota “Vagabondaggio – Sollecito interventi urgenti e determinazioni“.
La nota del consigliere comunale Maurizio Mirenda
“Tuttavia nonostante si siano intraprese delle iniziative lodevoli per cercare di dare una dimora ed assistenza a queste persone, la soluzione della struttura a Nesima non ha sortito gli effetti auspicati; infatti, non ha risolto, neanche parzialmente, il problema. Le scelte di vita individuali, seppur condivisibili ed accettabili non possono e non devono pregiudicare il decoro e l’igiene della nostra città, visto che quotidianamente dobbiamo convivere con questa realtà, soprattutto nelle vie e nelle piazze centrali di Catania, tra cui viale Africa e l’ormai famigerato corso Sicilia, importante arteria di collegamento con il centro storico e con le principali mete di attrazione turistica…Per non parlare che, la presenza dei senzatetto, intralcia anche le attività commerciali e disturba la quiete dei cittadini, che si devono preoccupare di transitare nelle zone interessate, soprattutto nelle ore serali e notturne, quando, questi uomini, talvolta, alzano il gomito.
Inoltre non va dimenticato che, spesso, la Polizia Municipale interviene per ristabilire l’ordine, distraendosi da altre attività di accertamento, sicurezza e controllo del territorio, sicuramente più importanti e funzionali per la città…questo a garanzia dei nostri cittadini e del nostro turismo, attività fondamentale per Catania, che offre bellezze di ogni tipo e per tutti i gusti.
Pertanto anche se istituzionalmente non sarebbe opportuno, moralmente non sarebbe sbagliato trovare un posto dove poterli ospitare, ovviamente più vicino al centro città, altrimenti queste persone non abbandoneranno mai i luoghi da loro prescelti.
Soluzione sicuramente non semplice, ma indispensabile se si vogliono liberare le zone di rappresentanza della nostra città, facendole ritornare ad essere il “salotto” di Catania“.