Il 2024 celebra il centenario del Siracusa Calcio che fu fondato l’1 aprile del 1924 proprio da due persone: Luigi Santuccio e il “Catanese d’adozione” Genesio Pioletti.
La commemorazione in cimitero
La dirigenza attuale del Siracusa Calcio con in testa l’amministratore delegato Salvo Montagno, il segretario Giovanni Abela, il team manager Antonio Midolo, il responsabile stadio Luca Parisi e il responsabile abbonamenti e biglietteria Rudi Miceli, accompagnati dal gruppo della tifoseria aretusea “Quelli di sempre” hanno voluto fortemente omaggiare il fondatore Genesio Pioletti, nativo di Sassari e classe 1899 e poi trasferitosi nel capoluogo etneo dove morì nel 1969, visitando la cappella di famiglia, al cospetto dei familiari: il figlio Antonio, divenuto poi un noto docente accademico dell’Università degli Studi di Catania e recentemente premiato dall’Accademia dei Lincei a Roma e il nipote Umberto, divenuto un noto giornalista. Salvo Montagno ha poi consegnato ad Antonio Pioletti una maglia azzurra con omaggio floreale, mentre il gruppo dei tifosi con Fabio Pisano ed Aldo Barone in testa, ha donato sì un mazzo di fiori azzurro, ma con una targa che raffigura l’ex calciatore ed ex allenatore, essendo stato anche il primo allenatore della storia del Siracusa.
Presenti alla commemorazione anche l’ex calciatore e capitano Amedeo Crippa e l’ex calciatore Roberto Culotti con i giornalisti Pino Camilli e Francesco Gallo.
Le dichiarazioni del figlio e docente accademico Antonio Pioletti
“Ringraziamo la società del Siracusa Calcio e i tifosi. Io oggi rappresento anche mio fratello Aurelio che vive a Pistoia. Un vero piacere conoscere l’amministratore delegato Salvo Montagno e i dirigenti presenti. Li ringrazio di cuore per averci donato la maglia azzurra e per l’omaggio floreale. Grazie anche ai tifosi e a Fabio Pisano, semplicemente straordinari, che ci hanno omaggiato con una targa bellissima. Quest’anno ricorre il centenario della fondazione della squadra azzurra, che si deve all’attività di mio padre Genesio che nel 1924 propose di tenere un torneo tra le squadre esistenti in città; la vincente avrebbe poi deciso se unirsi o meno in una sola squadra. Vinse la formazione dove militava mio padre, che creò una sola società calcistica a Siracusa. Così è nato il Siracusa Calcio, che ha avuto anche periodi belli in categorie superiori. Adesso sembra che la società si sia ben rafforzata. La città di Siracusa per le sue tradizioni artistiche, culturali, per le sue caratteristiche geografiche, e per i suoi tifosi eccellenti merita senza dubbio di tornare ai massimi splendori. Vorrei rivedere il Siracusa in Serie B. Questo è il nostro augurio al club siracusano, che seguiamo sempre con vivo interesse”.
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