Festa della mamma: origini e peculiarità di una tradizione di maggio
Se a marzo si festeggia la festa del papà, non da meno a maggio è la festa della mamma che ricade ogni seconda domenica di maggio.
Le origini e le peculiarità della festa
Questa festa nacque per celebrare la figura della madre e di tutto ciò che possa rappresentare, anche se non è celebrata lo stesso giorno in tutte le parti del mondo.
La festa moderna come la si intende attualmente, ebbe origini negli Stati Uniti d’America nel 1870 con Julia Ward Howe con la proposta del “Mother’s Day for Peace” (letteralmente in Italiano “Giornata della madre per la pace“), ma il “vero successo” della ricorrenza arrivò nel 1908 con Anna Jarvis che propose il “Mother’s Day” (Giornata della madre), ricevendo nel 1914 l’ufficializzazione della festa per la seconda domenica di maggio da parte del Congresso (il parlamento statunitense). La festa si diffuse a macchia d’olio con le sue relative commercializzazioni, la prima nazione in Europa che la sensibilizzò fu la Svizzera nel 1917, per divenire una festa di carattere mondiale.
Nel Belpaese invece, la prima “festa della mamma” nacque nel 1933 come “Giornata nazionale della Madre e del Fanciullo“, di pura ispirazione al concetto di famiglia propagandistico tipico del regime fascista, quindi ben diversa dalla festa vera e propria.
Fu soltanto nel secondo dopoguerra nel 1958 che fu approvata la ricorrenza così come la si intende oggi, con anche il rito simbolico della pianta, azalea su tutte (basti vedere tutte le iniziative benefiche presenti sul territorio).
Altre tradizioni solite della festività sono i regali da parte di bambini e bambine alle proprie madri, piuttosto che degli scritti con dedica sempre alle stesse, o come già detto anche prima, la piantina simbolica “come fosse un fiore che germoglierà“.
FOTO DI REPERTORIO
