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COSA SUCCEDE CON ASTRAZENECA

Un poliziotto e un sottoufficiale della Marina sono morti dopo la somministrazione della seconda dose del vaccino AstraZeneca. Tutt’ora, però, non è ben chiara la correlazione tra il vaccino e le cause della morte dei due uomini.

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), ha bloccato su tutto il territorio nazionale l’erogazione di tale vaccino. È stato infatti bloccato il lotto ABV2856, l’unico attualmente disponibile in Italia.

Come già detto, non vi è nessun collegamento accertato, al momento, tra questo tragico evento e il vaccino.

Gli uomini deceduti erano Davide Villa, 50 anni, un poliziotto agente della Squadra Mobile di Catania morto per una grave trombosi, e un sottoufficiale della Marina, Stefano Paternò, 43 anni, morto con un arresto cardiaco.

Per la morte del poliziotto è stato aperto un fascicolo della Procura di Catania, al momento senza indagati; per la morte del militare è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Siracusa. È stata disposta l’autopsia e il sequestro del lotto dove vi era appunto la dose somministrata.

Intanto, l’Aifa sta effettuando tutte le verifiche necessarie riguardanti il caso attraverso le varie documentazioni cliniche e collaborando coi Nas e l’Istituto superiore di sanità al fine di procede con l’analisi del lotto “incriminato”.

Inoltre, altri tre Paesi, Danimarca, Norvegia e Islanda, hanno sospeso il vaccino AstraZeneca, in via precauzionale, a causa dei vari timori scaturiti legati anche alla formazione di coaguli di sangue.

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