Sanità, designati i direttori generali di Asp, ospedali e policlinici
Per tutta la Sicilia sono stati designati tutti i nominativi dei direttori generali, incluse le strutture del territorio di Catania.
Le nomine d’interesse su Catania
Il governo regionale ha designato, su proposta dell’assessore con delega alla Salute Giovanna Volo, i nuovi direttori generali, naturalmente sulla base delle valutazioni della commissione di selezione. In attesa del completamento dell’iter e con il parere della commissione Affari istituzionali dell’Assemblea Regionale Siciliana, i designati guideranno già da questi giorni le stesse aziende come dei commissari straordinari, tranne Gaetano Sirna già confermato direttore generale del Policlinico di Catania fino a ottobre 2025.
I nominativi d’interesse su Catania sono i seguenti: per l’Asp Catania Giuseppe Laganga Senzio, per l’Arnas “Garibaldi” Giuseppe Giammanco, per l’Azienda ospedaliera “Cannizzaro” Catania Salvatore Emanuele Giuffrida e per il Policlinico “Gaspare Rodolico” di Catania Gaetano Sirna.
Le dichiarazioni del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani
“Abbiamo definito i nuovi assetti della sanità in Sicilia nei tempi che avevamo stabilito. È un altro impegno rispettato, così come quello relativo alle selezioni per il ruolo di direttori sanitari e amministrativi che dovranno affiancare i nuovi manager. La giunta ha scelto figure qualificate sul piano della professionalità per la guida delle aziende e degli ospedali. I neo manager dovranno gestire la delicata fase che il sistema sanitario regionale si accinge a vivere, in attuazione delle linee che il governo intende imprimere per rendere il settore più moderno, efficiente, sostenibile economicamente e, soprattutto, sempre più attento ai cittadini. Una sanità che curi, ma soprattutto si prenda cura dei pazienti. Stiamo portando avanti un importante lavoro per il completamento di strutture ospedaliere attese ormai da anni, per l’abbattimento delle liste d’attesa e per la razionalizzazione della rete sanitaria, affrontando anche le questioni legate al personale medico e ausiliario. Un’opera che richiede lo sforzo sinergico del governo e dei manager per garantire ai siciliani, al pari dei cittadini di altre regioni, una sanità di alta qualità e che consenta loro di curarsi nel migliore dei modi nella loro terra“.
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