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Piazza Carlo Alberto,interrogazione della sigla Asnali.Scalia:”tutelare l’incolumità”

La sigla sindacale categoriale Asnali (Sindacato nazionale autonomo liberi imprenditori), per mezzo del segretario responsabile per l’area di Catania Giuseppe Scalia, chiede delucidazioni ai vari referenti istituzionali comunali di competenza sullo stato in essere dell’area di piazza Carlo Alberto, nonché la zona adibita per la fiera (per i più “Fera o luni“).

La lettera del sindacalista Giuseppe Scalia

Ci corre l’obbligo di informare le Sll e i dirigenti interessati, al fine di dare riscontro all’atavico stato di estremo degrado in cui versa l’area mercatale di piazza Carlo Alberto, questa associazione lancia un grido di allarme affinché si proceda ad una immediata riqualificazione del mercato.
La mancata risoluzione delle discrasie strutturali, da tempo lamentate da questa associazione, sta causando da tempo diversi problemi economici e sta portando e porterà ad un grosso danno a tutti gli operatori, che oltre la profonda crisi economica attraversata, dovuta anche all’avvento di tantissimi centri commerciali e alla pedonalizzazione delle aree del centro storico, si trovano a fronteggiare anche l’assenza delle istituzioni, auspicando che sotto queste manovre non si celano secondi fini di qualcuno.
Il mercato storico di piazza Carlo Alberto, è stato da sempre attrazione per i turisti e punto di riferimento commerciale per l’intera provincia di Catania, si teme, con la situazione di estremo degrado in cui versa da tempo, di vederlo man mano ulteriormente spopolato dagli operatori commerciali locali, perdendo quindi l’identità di “mercato”, che con l’aggravarsi della situazione di degrado in cui versa stanno abbandonando le loro postazioni storiche di vendita, perdendo posti di lavoro e attività commerciali.

Tra le segnalazioni che questo sindacato ha più volte sottolineato:

  • La possibilità di riattivare dei servizi igienici e di ambienti utilizzati come uffici di gestione del reparto annona dei Vvu, interrati rispetto al livello stradale, siti nella parte terminale di via San Gaetano alle Grotte, che ad inizio degli anni 2000 sono stati occultati da un solerte assessore alle manutenzioni, non si capisce per quale oscura motivazione. La loro riattivazione porterebbe a un presidio stabile del reparto.
  • La realizzazione di un posto di primo soccorso, con defibrillatore e l’offerta ai fruitori di utili servizi igienici, oltre per il mercato, anche per tutta l’area del centro cittadino, dove orbitano la stragrande maggioranza dei flussi turistici.
  • La riapertura dei servizi igienici di via Candio, chiusi al pubblico per inspiegabili motivi addotti dal responsabile delle manutenzioni che scarica la responsabilità al proprietario degli immobili.
  • La mancata pulizia delle caditoie, che devono essere ripulite nel breve tempo al fine di evitare allagamenti in piazza Carlo Alberto.
  • La indecorosa situazione del manto stradale, delle basole in pietra lavica divelte e della pavimentazione di tutte le aree pedonali.
  • Il sistema di pubblica illuminazione pressoché fatiscente e spesse volte inattivo nelle ore serali.
  • La solerte pulizia, spazzamento e disinfettazione delle aree mercatali post orario di vendita e utilizzo dei siti a favore di eventi culturali e di aggregazione.
  • La creazione di un’area di soccorso per i commercianti e per il pubblico.
    Dobbiamo segnalare, inoltre, che ci sono delle figure che stanno cercando di destabilizzare, ad arte, creando un po’ di confusione e che tale confusione, sempre ad arte, si sta cercando di trasmettere ai commercianti e venditori ambulanti, anche con l’intervento di una parte politica, che millanta la creazione di un fantomatico comitato con rappresentanti dei commercianti non meglio identificati, che a nostro avviso non rappresentano nessuno ma solo se stessi.
    Chiediamo al Comandante Sorbino di far vigilare all’efficiente gruppo Annona del Comando Vvu, perché si rischia di vanificare tutti gli sforzi fatti e che il lavoro egregio possa essere equivocato da questi tentativi sobillatori che gli autori devono essere individuati e smascherati.
    Il commercio e le piccole attività commerciali a carattere famigliare o con pochissimi dipendenti sono il cuore pulsante della città devono essere aiutate e migliorate, sono state in ginocchio per troppo tempo.
    Questo sindacato rinnova la richiesta di essere convocato in un incontro propositivo per sottoporre alla Sll e ai dirigenti dell’amministrazione le suddette problematiche, al fine di trovare, di comune accordo, le soluzioni con la massima celerità al fine di migliorare la vivibilità e la fruizione dei Mercati. La mancata risoluzione dei problemi, che non incentiva minimamente gli avventori, che non trovano i minimi servizi da fruire dei mercati storici, a favore della grande distribuzione, porterà ad un grosso danno a tutti gli operatori, che oltre la profonda crisi economica si trovano a fronteggiare anche la crisi istituzionale.
    Si resta in attesa di un sollecito riscontro, trascorsi dieci giorni questo sindacato al fine di tutelare l’incolumità degli operatori e dei fruitori dello storico mercato di piazza Carlo Alberto, sarà costretto a organizzare una mobilitazione generale e denunciare il tutto all’Autorità Giudiziaria competente
    “.
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