Presentazione nuovo logo sito Campanarazzu.Corsaro:”la Pompei dell’Etna”
Presentato oggi al Palazzo del Senato di Misterbianco il nuovo logo del sito archeologico della contrada misterbianchese di Campanarazzu, considerato da tutti come “il paese delle origini“, in quanto è presente l’antica Chiesa Madre di Misterbianco ed è anche l’agglomerato urbano che ai tempi “fu sepolto” dall’eruzione del 1669.
I relatori della conferenza stampa
Dopo i saluti istituzionali del primo cittadino misterbianchese Marco Corsaro, sono intervenuti i seguenti relatori: Carmelo Santonocito per la “Fondazione Monasterium Album“, l’assessore comunale Marina Virgillito e la deputata Ars Jose Marano che ha curato, in comunione d’intenti con il comune di Misterbianco all’istituzione della Giornata commemorativa degli eventi del 1669 e lo stanziamento di fondi per la valorizzazione di Campanarazzu da parte della Regione Siciliana; proprio così nell’ambito del rilancio di Campanarazzu, oggi in tutti gli istituti scolastici di Misterbianco è stato proiettato un documentario dedicato all’eruzione del 1669 e al sito archelogico, con l’intento di promuovere nelle giovani generazioni la conoscenza storica di quanto avvenuto e del patrimonio storico culturale della città, lo stesso realizzato dal regista Filippo Arlotta, conduzione di Marco Mazzaglia e il contributo degli esperti Antonio De Luca e Carmelo Santonocito.
Le dichiarazioni del sindaco di Misterbianco Marco Corsaro
“Stiamo lavorando in maniera organica, come mai avvenuto finora per valorizzare Campanarazzu, tesoro archeologico di Misterbianco e della Sicilia intera che intendiamo finalmente far conoscere al mondo. Con i dovuti distinguo, il sito potrebbe essere considerato “la Pompei dell’Etna“. Abbiamo infatti a Misterbianco una chiesa che è stata riportata alla luce scavando nella pietra della colata lavica del 1669. A Pompei fu invece la cenere del Vesuvio a seppellire le città. Finalmente l’area archeologica di Campanarazzu ha una sua identità comunicativa, questo è il primo passo per creare un vero e proprio brand in campo storico, culturale e turistico. Il nostro obiettivo è di rendere Misterbianco, grazie a Campanarazzu, una tappa fondamentale per i milioni di turisti che ogni anno si riversano fra l’Etna, Catania e Taormina. Abbiamo usato in quest’ottica anche i fondi del Pnrr: il progetto per creare un nuovo Parco archeologico naturalistico nell’area circostante agli scavi è già andato in gara e presto partiranno i lavori“.
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