Prevenzione medica alla Parrocchia Spirito Santo con l’Associazione Devoti di Sant’Agata:”Un’altra impresa”
La prevenzione medica a Catania “sembra non terminare mai”: dopo le tappe dell’iniziativa “Facciamo prevenzione a Catania” il noto dirigente Mcau I livello Alessandro Belvedere, l’Associazione Devoti di Sant’Agata presso la Parrocchia Spirito Santo di via Antonio Pacinotti a Catania del parroco Gaetano Puleo hanno organizzato un evento di prevenzione gratuito per coloro che avessero bisogno.
Le dichiarazioni del presidente del I Municipio Francesco Bassini
Il presidente del I Municipio Francesco Bassini (in questo non in veste istituzionale) ha espresso da componente di questa associazione il suo punto di vista:
“Per me che vivo con passione le attività associative di questa associazione del “Cereo di Sant’Agata” oggi è stata compiuta un’altra impresa nel far visitare tante persone che diversamente non averebbero potuto. Avevo già vissuto il successo di “Facciamo prevenzione a Catania” e quindi ero consapevole che oggi sarebbe stata una giornata sulla stessa lunghezza d’onda“.
Le parole di Lucia Giuffrida dell’Associazione Cereo Devoti di Sant’Agata
Queste sono le dichiarazioni della presidente dell’Associazione Devoti di Sant’Agata Lucia Giuffrida:
“Per me che ricopro l’incarico di presidente dell’Associazione Devoti di Sant’Agata, tengo a sottolineare che noi non siamo attivi soltanto durante le festività agatine, ma anche durante tutto l’anno con attività al fine di sensibilizzare e aiutare le donne anche in ambito medico per fare prevenzione, visto che proprio la nostra Santa Patrona simboleggia la protezione delle donne, perché per essere completi spiritualmente prima ancora che concretamente, bisogna essere presenti tutto l’anno per la gente e non soltanto durante la festività agatina“.
Le dichirazioni del dirigente Mcau I livello Alessandro Belvedere
“Iniziativa splendida sono felice di averla fatta, incrementando i “già importanti numeri” delle mie visite e controlli gratutiti in favore della cittadinanza, medaglia che in questo caso vale ancora di più perché loro malgrado, l’80% circa delle persone visitate non avevano potuto effettuare dei controlli“.
