Ieri pomeriggio ad Acireale in un noto albergo si è fatto un dibattito sul libro “Aldo Moro la verità negata” di Gero Grassi, alla presenza di numerosi ospiti provenienti anche dal mondo politico.
I temi e i relatori
Il giornalista e scrittore Gero Grassi (con un passato anche da deputato nazionale) è stato affiancato dai seguenti relatori: il responsabile provinciale della Democrazia Cristiana di Catania per il Terzo settore Antonio Musumeci, il dottore in Scienze politiche e scrittore randazzese Salvatore Licari che nello specifico ha scritto il libro “Caso Moro. Un assassinio senza mandanti“, il dirigente giovanile e già senatore accademico presso l’Università degli Studi di Catania Giuseppe Pisa, il leader della Dc Totò Cuffaro, mentre ha moderato il coordinatore provinciale della Dc Piero Lipera.
I relatori hanno affrontato il tema e le piste possibili del Caso Moro, che scosse l’Italia del 1978 insieme anche alla successione papale di quell’anno, calzando perfettamente con il clima di quelli che furono definiti anni di piombo, in cui in quel caso fece le spese proprio il segretario della Democrazia Cristiana, definito comunque come una delle figure più importanti della storia repubblicana italiana.
Le dichiarazioni del coordinatore provinciale della Democrazia Cristiana Piero Lipera
“Come coordinatore della Dc provinciale di Catania è stato un piacere avere ospitato l’onorevole Grassi il quale ci ha sapientemente spigato con la sua cultura e conoscenza la storia d’Italia e i tristi accadimenti di via Fano. Occorre sempre più prevedere eventi di questo tipo che servono a fare formazione sociale, e politica“.
Le dichiarazioni del dirigente giovanile Giuseppe Pisa
“È stato un vero privilegio poter partecipare all’organizzazione e prendere parte a questo evento. Come appassionato di storia e ammiratore per il personaggio di Moro è un privilegio poter avere un confronto con autori del genere che contribuiscono a far crescere la nostra cultura sull’argomento. È ancora piú un piacere aver partecipato come membri del giovanile della Dc che come all’ epoca anche oggi è in prima linea per portare avanti i principi di giustizia, moderazione e lontananza dagli estremismi“.
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