Belpasso, i consiglieri Paparo e Pulvirenti s’interrogano su mancate assunzioni:”Riferisca pubblicamente”
Dibattito a Belpasso tra maggioranza e minoranza consiliare dove la seconda a voce dei consiglieri comunali Andrea Paparo e Mario Pulvirenti esprime il suo disappunto sulla temporanea mancata possibilità di assumere tre nuove unità a supporto dei servizi sociali e dell’ufficio di ragioneria.
La nota del consigliere comunale di Belpasso Andrea Paparo
“Una vicenda che ha dell’incredibile se si pensa a quanta “pubblicità” il sindaco Caputo e la sua amministrazione sono soliti fare sui social in merito al loro “operato”, dimenticando in questo caso di sollecitare gli uffici ad espletare tutti gli accorgimenti utili affinché si rientrasse nei tempi. Non risultano ancora chiari i motivi che hanno portato il governo cittadino a ritardare di ben quattro mesi l’approvazione del rendiconto e per questo chiediamo che nella prossima seduta di Cc il sindaco riferisca pubblicamente a tal riguardo. Rinunciare ai venti giorni previsti dal regolamento per l’espletamento dello studio propedeutico all’esame e successiva votazione del rendiconto significherebbe eliminare l’importante istituto delle commissioni consiliari, centri nevralgici dell’analisi dei documenti contabili che compongono il rendiconto. Non solo: rinunciare alle commissioni e ai venti giorni per lo studio e analisi dei documenti del rendiconto avrebbe significato presentarsi in aula consiliare totalmente al buio ed esprimersi senza aver potuto consultare i relativi documenti e questo anche se finalizzato ad un nobile fine, la partecipazione al bando per le tre assunzioni di cui sopra, avrebbe significato abdicare alla precipua funzione di vigilanza e controllo da parte dei consiglieri comunali specialmente in relazione ad un atto amministrativo, il rendiconto appunto, che riguarda la salute finanziaria dell’intero ente e non un settore specifico dello stesso come le tre assunzioni“.
La nota del consigliere comunale di Belpasso Mario Pulvirenti
“Il sindaco è tale se è in grado di assumersi le proprie responsabilità in ogni caso a prescindere dalle cose fatte bene, meno bene, dai like e dai post. Il sindaco deve fare il sindaco. Riteniamo che non si possa accantonare il superiore interesse pubblico dello stato di salute finanziario dell’intero ente per sanare una falla topica dell’amministrazione comunale e consentire l’assunzione delle tre unità. Denunciamo, ancora una volta e con estrema fermezza, lo stato di costante emergenza in cui l’amministrazione comunale decide di amministrare la città; contestiamo l’ingiustificato immobilismo dell’amministrazione nel non aver fatto predisporre gli atti per l’approvazione del rendiconto finanziario; constatiamo l’assenza totale di ogni piano di programmazione teso a dare respiro e linearità all’incedere dell’attività amministrativa”.
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