Giornate solenni quelle dell’1 e 2 novembre in Sicilia e in Italia, è stato così anche per il vescovo di Acireale Antonino Raspanti che si è recato alla chiesa centrale del cimitero di Acireale insieme al cappellano Andrea Cutuli pregando in suffragio dei defunti.
L’omelia di Tutti i Santi
“La vita non è solo quella terrena e non si conclude con la morte. La speranza cristiana è fondata su Cristo risorto e questa è una virtù cristiana che fa guardare al futuro con la consapevolezza che esiste un dopo. Visitando il Campo Santo, dove i nostri cari riposano in Cristo, ricordiamo che essi vivono nel cuore e nelle mani di Dio.”
Il messaggio del vescovo di Acireale Antonino Raspanti
“Siamo liberi di amare e costruire relazioni di verità e giustizia, consapevoli che Dio ci ha creati per il bene e per la bellezza. Giustizia, pace, difesa dei deboli non sono solo ideali lontani ma la realtà stessa del volto di Cristo che si manifesta attraverso chi si impegna per il bene…C’è una grande verità nel fatto che l’uomo, anche nelle situazioni più difficili come la guerra, è spinto a sacrificarsi per gli altri. Questo desiderio di servire è traccia di Dio in noi: come se una parte di Dio abitasse nel nostro cuore, spingendoci verso il bene anche quando sarebbe più facile voltarsi dall’altra parte. In ogni azione d’amore, in ogni gesto di compassione, il volto di Gesù si riflette e diventa visibile sulla Terra. Essere luce, verità e amore per gli altri è il modo in cui, come specchi, possiamo rimandare la sua presenza nel mondo”.