Oggi si festeggia nel mondo cristiano (che sia cattolico o meno) la Pasqua di Resurrezione, ma stando agli appelli degli ultimi giorni, c’è una “Via Crucis” che non sta terminando ed è quella dei lavoratori Oda, come puntualizza la sigla Usb, che si sta battendo per la loro causa.
La testimonianza di Usb e dei lavoratori Oda
“In piazza Duomo, lavoratrici dipendenti della Fondazione Oda Catania, in un assoluto silenzio “rumoroso”, all’uscita dalla Cattedrale di Sant’Agata della processione della Via Crucis guidata dall’arcivescovo Renna, hanno esposto dei cartelli con la scritta “Oda“…L’abbiamo fatto per ricordare a tutte e a tutti i mancati pagamenti degli ultimi sei stipendi. E ci teniamo a sottolineare con quanto rispetto ci siamo poste nei confronti della processione e nonostante tutto quello che stiamo subendo noi e le nostre famiglie. Comunque, si è sentito il rumore del nostro silenzio…Non dimentichiamo anche quello che stanno subendo gli assistiti dell’Oda e le loro famiglie. Insomma, non c’è pace fra gli ulivi“.
