CronacaPolitica

Vicenda Oda, interrogazione del deputato La Vardera

Le vicende dei lavoratori dell’Oda Catania finiscono anche sul tavolo regionale, ne è esempio l’interrogazione del deputato regionale di opposizione Ismaele La Vardera.

L’interrogazione di Ismaele La Vardera

La Fondazione Oda di Catania è un Ente ecclesiastico civilmente riconosciuto, Ente morale ai sensi del Dpr numero 809 del 24 aprile 1963, che svolge da decenni attività assistenziale, in convenzione con l’Asp di Catania e la Regione Siciliana, rivolta in gran parte a soggetti con disabilità grave; la Fondazione Oda, opera grazie ad un impegno di spesa regionale semestrale, i cui acconti pari all’80% vengono regolarmente erogati dall’Asp di Catania, come verificato dalle delibere pubblicate online; nonostante la regolarità dei trasferimenti pubblici, la Fondazione Oda, come appreso da fonti giornalistiche e da segnalazioni ricevute, non paga le retribuzioni al personale dipendente ed ai collaboratori esterni dal mese di novembre 2024, avendo versato unicamente i contributi previdenziali, probabilmente al solo fine di conservare la regolarità contributiva ed emettere regolare Durc; tale situazione ha causato licenziamenti, in particolare di terapisti, con conseguenze psicologicamente difficili per i soggetti assistiti, per lo più bambini con disabilità cognitive, che si sono trovati privi del servizio terapeutico o costretti a ricominciare i percorsi assistenziali e terapeutici con nuovi operatori del settore. L’ultima mensilità erogata ai lavoratori, risale al mese di ottobre 2024 e, da allora, nessuna ulteriore retribuzione è stata versata, nonostante le continue promesse della Fondazione; il primo aprile 2025, il Commissario Straordinario della Fondazione, ha incontrato i rappresentanti delle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Nursind e Ggs, per fare il punto sulla situazione degli stipendi arretrati. In tale sede, come riportato dalla stampa locale, è stato annunciato il pagamento delle mensilità di novembre 2024 e della tredicesima mensilità riferita all’anno 2024. Alla data odierna, nessuna delle mensilità promesse risulta ancora effettivamente corrisposta; i lavoratori ed il sindacato Usb, hanno proclamato lo stato di agitazione, articolato come segue: assemblee retribuite fuori dai locali Oda nei giorni 15, 17 e 23 aprile ed astensione dal lavoro per l’intera giornata di giovedì 24 aprile, con garanzia dei servizi minimi essenziali e sino al 28 aprile 2025; la situazione in atto risulta essere estremamente grave e che, dunque, occorre un immediato e concreto intervento. Se il presidente della Regione e gli assessori in indirizzo, siano a conoscenza di quanto esposto; se la Regione Siciliana abbia disposto accertamenti sulla destinazione e l’impiego delle somme pubbliche versate dall’Asp di Catania alla Fondazione Oda; se il Governo regionale intenda assumere iniziative urgenti per salvaguardare i diritti dei lavoratori e garantire la continuità delle prestazioni sanitarie e socioassistenziali a favore dei soggetti disabili coinvolti; se, a tutela della dignità dei lavoratori della Fondazione Oda e della salute degli assistiti, il Governo regionale abbia valutato la predisposizione di un tavolo di crisi, con il coinvolgimento della Prefettura di Catania, delle rappresentanze sindacali e degli uffici preposti della Regione Siciliana; se risulti alla Regione Siciliana che la Fondazione Oda sia in possesso di un Durc regolare, nonostante i reiterati mancati pagamenti delle retribuzioni ai dipendenti. In caso di risposta favorevole, si chiede di verificare e conoscere su quali basi sia stato rilasciato tale documento; se l’Asp di Catania, in qualità di ente erogatore di fondi pubblici, abbia effettuato verifiche sostanziali in merito alla regolarità della posizione retributiva, fiscale e contributiva della Fondazione Oda, prima di procedere ai pagamenti e se tali verifiche siano da ritenersi sufficienti a tutela della trasparenza e dell’effettivo impiego dei fondi pubblici; se la Regione Siciliana o l’Asp di Catania, siano a conoscenza di eventuali criticità nella gestione finanziaria interna della Fondazione Oda, e se siano stati richiesti rendiconti dettagliati delle somme pubbliche ad oggi liquidate“.

FOTO DI REPERTORIO

Mostra di più

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio