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Misterbianco, via intitolata ad Alfredo Agosta:”Un onore”

La Città di Misterbianco ricorda il maresciallo assassinato dalla mafia nel 1982 Alfredo Agosta intitolando una delle traverse di via San Giovanni Bosco, non lontano dal centro cittadino.

Gli amministratori comunali posano davanti alla nuova targa della via Alfredo Agosta

Lo svolgimento della cerimonia

La cerimonia ha visto la partecipazione della Prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, il Generale di Corpo d’Armata Giovanni Truglio, il Procuratore Capo facente funzioni della Procura della Repubblica di Catania Agata Santonocito, il Questore di Catania Giuseppe Bellassai, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Salvatore Altavilla, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Antonino Raimondo, il Comandante della Direzione marittima Sicilia Orientale Antonio Ranieri, il vicario delegato foraneo dell’arcidiocesi di Catania Alfio Lipera e numerosi componenti dell’amministrazione comunale misterbianchese.

Importante l’intervento del Comandante Provinciale dei Carabinieri Salvatore Altavilla che ha ripercorso la carriera di Alfredo Agosta al servizio dello Stato italiano, fino alla drammatica morte; dopo la cerimonia specifica si è svolto il concerto della Fanfara dei Carabinieri del XII Reggimento Sicilia all’auditorium Nelson Mandela.

Il sindaco di Misterbianco Marco Corsaro

Le dichiarazioni del sindaco di Misterbianco Marco Corsaro

Con l’intitolazione di una via ad Alfredo Agosta rendiamo il giusto tributo a una figura che, per un periodo della sua esistenza purtroppo conclusa tragicamente, ha vissuto nella nostra città. Il maresciallo Agosta, di origini pozzallesi, morì ucciso mentre faceva il suo mestiere, con scrupolo e attaccamento al ruolo. Un onore e un dovere, per la nostra giunta deliberare l’intitolazione di una strada proprio qui al valoroso militare. Sono storie come quella di Agosta, storie di vite vissute nel rispetto dei propri doveri e della legalità, che devono sempre più diventare familiari a tutti noi. Anche attraverso la toponomastica. Così, con il valore dell’esempio si rafforza la lotta alla criminalità“. 

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