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La tradizione di novembre: Ognissanti e i morti

La giornata trascorsa è nota come Halloween (derivante dalle culture nordiche e celtiche), tradizione arrivata in Italia negli ultimi decenni, ma in realtà le due vere ricorrenze appartenenti al tessuto culturale siciliano ed italiano sono due: Ognissanti e la commemorazione dei defunti (più semplicemente giorno dei morti).

Loculi tipici della tradizione nordica celtica (foto di repertorio)

Tutti i Santi

La ricorrenza celebrata ogni 1 novembre tutti coloro che sono ritenuti santi, persino quelli non canonizzati; essa è considerata una festa di precetto e addirittura fino al 1955 possedeva anche una vigilia ed un’ottava apposita. Le origini della commemorazione risalgono all’epoca tardo antico al IV V secolo, come Sant’Efrem il Siro nel 373, ma per arrivare alla data del primo novembre sarà con Gregorio III nel 731, per diventare festa di precetto con Luigi il Pio nell’835, anche se alcuni studiosi reputano l’origine nell’Inghilterra celtica.

Un cimitero comunale locale, luogo tipico della tradizione locale

Oggi la festività rimane sempre in auge con le tradizioni che vanno dal culto religioso, alle tradizioni alimentari, piuttosto che agli svaghi di natura laica.

Alcuni dei dolci tipici della tradizione siciliana (foto di repertorio)

Il giorno dei morti

A fare seguito il 2 novembre c’è una ricorrenza popolare se non di più alla pari della precedente ed è la commemorazione di tutti i fedeli defunti (più semplicemente giorno dei morti), pur non facendo parte delle feste di precetto (eccetto in alcuni provvedimenti di natura locale come potrebbe accadere nell’isola). Originariamente la tradizione (risalente al 998 con Sant’Odilone di Cluny) prevedeva una novena dei morti a partire dal 24 ottobre, che poi è andata a semplificarsi con la sola giornata del 2 novembre; anche in questo caso alcuni studiosi ritengono che anche questa possa essere di origine più antica e di natura pagana.

Un immagine tipica della tradizione dei morti centro sudamericana

La tradizione che ha una diffusione di carattere mondiale vede localmente la visita ai cimiteri dei propri cari e vede anche la tradizione culinaria protagonista: ad esempio i dolci tipici del periodo vengono offerti ai bambini per portarli anche ai defunti stessi appartenenti alla genealogia, piuttosto che altri tipi di doni, addirittura nella zona di Piana degli Albanesi esiste un rito legato alla tradizione bizantina. Storica e originale è ad esempio la tradizione mesoamericana Messico in primis, piuttosto che in altre parti del mondo.

FOTO DI REPERTORIO

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