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Acireale, 19sima festa cittadina. Greco:”Passato non comune”

Celebrazione per la ricorrenza della 19sima edizione della “Festa della Città di Acireale” a Palazzo di Città con le autorità civili, militari, religiose, emerite e rappresentanti della cittadinanza acese, con la consegna della “Civica Benemerenza” ad Alfonsina Fileti (dopo il riconoscimento ricevuto ad Assisi lo scorso ottobre), più il ricordo del compianto Pietro Filetti (presente la moglie che ha ricevuto una campanella simbolica), ricevendo per la manifestazione il supporto della Biblioteca Zelantea e Archivio storico comunale (nella figura di Maria Concetta Gravagno), dell’Associazione Filatelica Numismatica Acese con il presidente Rosario Bottino; si è svolto anche il concerto del “Bellini Clarinet Choir” di Giuseppe Ventura della rassegna musicale Aciclassica del Collegium Musicum di Catania, con la Pro Loco di Acireale.

Le campanelle simbolo di legame con la città, al centro il presidente del consiglio comunale Michele Greco

Le parole del presidente del consiglio comunale Michele Greco

Nel corso dei secoli Acireale si è sempre distinta, assumendo un ruolo centrale e di guida anche delle consorelle Aci ed ha indissolubilmente legato il proprio nome alla cultura e all’istruzione, avendo sede in città numerosi collegi istituiti dai diversi ordini religiosi presenti. Oggi, in questo 30 novembre, orgogliosi di un passato non comune, festeggiamo la nostra città e guardando indietro troviamo fiducia e slancio in ciò che siamo stati per guardare al futuro con ottimismo e volontà. Questa consapevolezza ci consente oggi di tributare un importante riconoscimento a una nostra illustre concittadina, suor Alfonsina Fileti, cui verrà assegnata una civica benemerenza come riconoscimento per l’impegno straordinario di una vita totalmente dedicata ad alleviare le sofferenze altrui. L’eco dell’impegno di suor Alfonsina, costante e fruttuoso, ha ampiamente valicato i confini della nostra Acireale, raggiungendo i frati francescani che hanno opportunamente ritenuto di insignirla ad Assisi del premio “Frate Jacopa2024. In questo anno, inoltre, ricorre l’anniversario dell’elezione del primo presidente del consiglio comunale acese, trent’anni nei quali gli enti locali hanno vissuto profonde modifiche normative in cui le competenze e le attribuzioni dei consigli comunali sono radicalmente cambiate. Ho voluto approfittare di questo anniversario per invitare tutti i presidenti del consiglio comunale succedutisi nel tempo, ognuno in rappresentanza dell’assemblea che ha presieduto, un’occasione che nel giorno in cui si festeggia la Città di Acireale ho ritenuto particolarmente propizia per evidenziare l’importanza e la centralità del civico consenso, luogo del confronto democratico e cuore pulsante della democrazia cittadina. Chiunque è chiamato, infatti, a rappresentare la città assume su di sé il peso delle aspettative e delle esigenze della collettività ed è tenuto ad espletare il proprio mandato con disciplina ed onore nel rispetto e nell’interesse esclusivo dei cittadini”.

Il presidente del consiglio comunale Michele Greco, il sindaco Roberto Barbagallo e il vescovo Antonino Raspanti premiano Alfonsina Fileti

Le dichiarazioni del sindaco di Acireale Roberto Barbagallo

Acireale è una città che sa rinnovarsi senza dimenticare le sue origini, oggi, più che mai, dobbiamo continuare a essere consapevoli di questa nostra eredità e farla crescere, giorno dopo giorno, con l’impegno di tutti noi. Questi trent’anni sono stati un percorso di crescita, di confronto, di impegno civico. In questi anni, insieme ai miei colleghi, abbiamo affrontato sfide importanti, ma sempre con la certezza che il nostro impegno fosse orientato al bene comune, alla crescita di Acireale e al miglioramento delle condizioni di vita dei suoi cittadini. Ogni consiglio comunale, ogni decisione, ogni confronto è stato un passo verso un futuro migliore per tutti noi. Oggi, mentre festeggiamo questi due anniversari, non dobbiamo dimenticare che il vero successo di una città non si misura solo attraverso i riconoscimenti ufficiali, ma attraverso la qualità della vita di ogni suo cittadino. La bellezza di Acireale è anche quella di una comunità che sa stare insieme, che sa affrontare le difficoltà con coraggio, che sa cogliere le opportunità per crescere. Abbiamo una grande responsabilità: quella di preservare e valorizzare la nostra città per le generazioni future, affinché anche i nostri figli e i nostri nipoti possano sentirsi orgogliosi di vivere ad Acireale. E in questo cammino, ogni singolo cittadino è fondamentale. Non è solo l’amministrazione comunale a fare la città, ma siamo tutti noi, con il nostro impegno quotidiano, con il nostro senso di appartenenza e con il nostro amore per questa terra che ci ha dato tanto. Ma oggi, in particolare, vogliamo rendere omaggio a una persona che rappresenta il meglio di ciò che Acireale è, e ciò che possiamo essere. Suor Alfonsina Fileti ha incarnato la vera essenza di quei valori che la nostra comunità riconosce come fondamentali: l’amore, la solidarietà, la generosità. Ha portato avanti una missione che non è solo di carità, ma di amore concreto verso il prossimo. Con il suo sorriso, con la sua dedizione, ha toccato tante vite, ha fatto crescere tanti bambini. Suor Alfonsina è un esempio che ci ispira, che ci ricorda quanto sia importante prendersi cura degli altri, soprattutto dei più fragili, dei più soli. Questo premio non è solo un gesto di riconoscimento personale, ma un tributo a tutti coloro che, come Suor Alfonsina, lavorano ogni giorno in silenzio, senza chiedere nulla in cambio, per rendere la nostra città un luogo migliore”.

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