Csain,Spinella nuovo presidente nazionale CsaIn:”Grande onore”
Salvatore Bartolo Spinella è il nuovo presidente nazionale CsaIn eletto in maniera plebiscitaria a Roma nella Sala Pininfarina di Confindustria.
Chi è Salvatore Bartolo Spinella
Commercialista catanese classe 1964, svolge anche la professione di docente di Economia Aziendale all’Istituto Tecnico Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania; egli è noto per essere specialista del campo fiscale nel mondo sportivo, ma anche dirigenziale come quella maturata nel Cda dell’Inpgi e incarichi in diversi comuni.
Insieme a lui sono stati eletti in Consiglio nazionale: Marcello Pace, Fabrizio Berveglieri, Valentina
Spampinato, Amedeo Di Tillo, Laura Ravelli, Franca Ferrami, Massimo Piludu, Gennaro Rega, Luigi Cavaliere, Giuseppe Luca Lombardo, Raffaele Marcoccio, Gianpietro Cancian, Pier Carlo Iacopini, Marco Cedroni, Emanuela Silvestri, Noemi Tazzi, Germana Sperotto, Marco Vercesi, nei Revisori dei Conti invece come presidente Domenico Corsini, Gaetano Profeta, Carlo Luzzi, nel ruolo di Procuratore nazionale Gianpaolo Paglia, infine nella Commissione nazionale d’Appello Gianfranco Barbagallo, Salvatore Costarelli, Pasquale Pio Grasso.
Le dichiarazioni del neo eletto Salvatore Bartolo Spinella
“Un ringraziamento particolare va a Luigi Fortuna senza il quale oggi non sarei qui in questa veste.
Il ricoprire il ruolo di presidente è sicuramente per me un grande onore, fonte d’orgoglio e nello stesso tempo sprone nel proseguire la strada già intrapresa da qualche anno, dettata dai mutamenti naturali della società in cui viviamo. La creazione dell’Istituto di formazione ha dato uno slancio significativo. Sono convinto che attraverso un percorso serio e collaudato si possano migliorare le competenze, non solo tecniche, ti tutti coloro che ogni giorno lavorano ne mondo sportivo. Sarà importante fissare dei contenuti minimi obbligatori in tutti i corsi di formazione che verranno organizzati e sarà importante il monitoraggio delle attività…Bisogna lavorare e progettare affinché gli esseri umani possano avere pari dignità di accesso senza diseguaglianze e forme di discriminazione sociale. È una grande scommessa
che noi continuiamo a fare e che proveremo ad imbastire nel migliore dei modi. Penso alla innovazione applicata agli strumenti utilizzati dagli sportivi, ma anche alla innovazione nei metodi di insegnamento
dagli istruttori ma anche all’applicazione dell’intelligenza artificiale nello sport e, in particolare, nell’allenamento assistito, nella prevenzione degli infortuni, nell’automatizzazione degli arbitraggi. Cominciamo il quadriennio olimpico con due progetti finanziati. Dobbiamo cercare di stringere ulteriormente sul territorio con i comitati regionali e le delegazioni provinciali. Avere un costante
feedback con le associazioni sportivi e le aps del terzo settore. E, inoltre, dovremmo puntare anche a recuperare i sodalizi che ci hanno lasciato e puntare a far crescere il numero di tesserati. Per questo motivo il calendario delle attività dovrà essere intenso e avere un importante potere di attrazione”.
